La maggior parte dei pazienti cardiologici non necessita di un trattamento preventivo con antibiotici prima di una procedura dentale
La maggior parte dei pazienti cardiologici che devono sottoporsi a procedure dentarie non necessitano di profilassi antibiotica.
Su Circulation sono state pubblicate le raccomandazioni aggiornate dell’American Heart Association ( AHA ), per le quali solo i pazienti a grande rischio di endocardite infettiva dovrebbero ricevere prima di un intervento odontoiatrico un breve ciclo preventivo con antibiotici.
I pazienti interessati all’assunzione di antibiotici sono: persone con valvole cardiache artificiali, con una precedente endocardite, con gravi malattie cardiache congenite.
Per decenni i medici hanno prescritto ai pazienti con malattie cardiache un ciclo di terapia antibiotica prima di una procedura dentale, ritenendo di prevenire l’endocardite infettiva.
Pertanto, a tutti i pazienti con malattia cardiaca dalle forme lievi, asintomatiche, di prolasso mitralico fino ai gravi difetti congeniti, erano prescritti gli antibiotici prima di recarsi dal dentista.
Gli antibiotici, sono farmaci non privi di rischio. Possono causare reazioni allergiche, talora fatali. Inoltre l’uso degli antibiotici può favorire l’insorgenza di resistenza batterica.
Secondo Walter R Wilson della Mayo Clinic a Rochester e coordinatore del gruppo AHA che ha redatto le raccomandazioni, non esistono evidenze riguardo all’utilità dell’impiego preventivo degli antibiotici nei pazienti cardiologici.
Uno studio ha stimato che la pulizia dei denti 2 volte al giorno per 1 anno è associata ad un rischio 154.000 volte maggiore di trasmissione dell’infezione batterica per via ematica rispetto ad una singola estrazione di un dente.
Il mantenimento di una buona igiene orale sembra essere più protettivo rispetto alla profilassi con antibiotici.
Le nuove linee guida indicano che i pazienti con : - prolasso mitralico
- malattia cardiaca reumatica
- valvola bicuspide
- stenosi aortica calcifica
- condizioni cardiache congenite, come difetto del setto ventricolare, difetto del setto atriale e cardiomiopatia ipertrofica
non necessitano di un ciclo di prevenzione con antibiotici prima di una procedura dentale. ( Xagena_2007 )
Fonte: American Heart Association, 2007
Link: MedicinaNews.it
Cardio2007
XagenaFarmaci_2007