Impianto transcatetere di valvola aortica nei pazienti con stenosi aortica
La stenosi aortica è il restringimento dell‘apertura della valvola aortica del cuore, che regola la quantità di flusso sanguigno che passa dal ventricolo sinistro all’aorta.
La stenosi aortica è caratterizzata dalla calcificazione ( o accumulo di depositi di calcio ) sulle lamine della valvola. Questo comporta una riduzione della loro flessibilità, con limitazione dei movimenti di apertura e chiusura e, quindi, con ostruzione al flusso di sangue ricco di ossigeno verso i tessuti del corpo.
E’ la più comune valvulopatia cardiaca non-congenita nel mondo occidentale, ed essendo una condizione progressiva può trascorrere del tempo prima che i sintomi diventino evidenti. In molti casi, i sintomi si sviluppano in modo graduale.
I pazienti con grave stenosi aortica possono sperimentare sintomi debilitanti come: respiro molto corto, fino a boccheggiare, anche a riposo; dolore al petto; svenimenti; affaticamento; sensazione di testa vuota / capogiri; difficoltà nello svolgere attività fisica.
La sostituzione chirurgica della valvola aortica è attualmente il trattamento elettivo per i pazienti con grave stenosi aortica sintomatica. Senza intervento chirurgico, la prognosi è estremamente negativa, con una stima di sopravvivenza a 3 anni inferiore al 30%.
Malgrado la prognosi, il 56% di pazienti sintomatici in Europa non viene sottoposto a intervento chirurgico per diverse ragioni: dalla valutazione iniziale della stenosi come non-grave, all’elevato rischio operatorio in persone tipicamente anziane e malate.
L’impianto transcatetere della valvola aortica ( TAVI ) è una tecnica in rapida evoluzione, introdotta la prima volta nella pratica clinica nel 2002. E’ attualmente disponibile in Europa come alternativa all’intervento tradizionale di sostituzione della valvola aortica in pazienti con grave stenosi aortica sintomatica, considerati a rischio troppo alto per un’operazione a cuore aperto.
Mediante la TAVI, viene impiantata la valvola per via transfemorale ( attraverso l’arteria femorale) o transapicale ( attraverso una piccola incisione tra le costole ), dando in tal modo un’opportunità ai pazienti non-idonei all’intervento a cuore aperto.
Edwards Lifesciences ha sviluppato la valvola Edwards SAPIEN, e successivamente la valvola Edwards SAPIEN XT.
I dati ottenuti nei 12 Paesi del registro SOURCE dei centri TAVI SAPIEN riportano percentuali di successo del tutto simili: del 96% e del 95%, rispettivamente per la procedura transfemorale e per la transapicale, e tassi di sopravvivenza del 93.6% e dell’89.6%, rispettivamente, dopo follow-up a 30 giorni.
Il primo studio clinico randomizzato riguardante la TAVI è stato condotto negli Stati Uniti, e ha confrontato l’impianto transcatetere della valvola aortica con il trattamento chirurgico tradizionale e con la terapia medica standard.
I risultati della coorte B dello studio PARTNER sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ) e hanno mostrato che il tasso di mortalità per qualsiasi cause, a 1 anno, è risultato del 20% inferiore con l’impiego della TAVI rispetto alla terapia medica standard.
La procedura TAVI con palloncino espandibile dovrebbe rappresentare il nuovo standard terapeutico per i pazienti con stenosi aortica che non sono candidati idonei al trattamento chirurgico tradizionale. ( Xagena_2010 )
Fonte: Edwards Lifesciences, 2010
Link: MedicinaNews.it
Cardio2010