Idrosadenite suppurativa, casi gravi: efficacia della terapia a lungo termine con Adalimumab


Alcuni studi hanno riportato l'uso degli inibitori del fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ), in particolare Infliximab ( Remicade ) ed Etanercept ( Enbrel ), nel trattamento dell' idrosadenite suppurativa refrattaria.
Per Adalimumab ( Humira ), anticorpo monoclonale anti-TNF, interamente umano, sono stati riportati dati molto limitati.

Uno studio ha valutato l'efficacia a lungo termine e la sicurezza della terapia con Adalimumab in 6 pazienti con idrosadenite suppurativa refrattaria.

Nel caso di risultati positivi all'esame culturale di qualsiasi lesione drenante, la terapia antibiotica è stata somministrata per almeno 2 settimane, prima di iniziare la terapia con Adalimumab.

Adalimumab ( in iniezioni sottocutanee alla dose di 40 mg ) è stato prescritto a settimane alterne, con aumento a 40 mg alla settimana nel caso in cui la malattia non risultasse adeguatamente controllata, e con diminuzione a 40 mg ogni 3 settimane in caso di remissione clinica persistente.

La qualità di vita è stata valutata utilizzando la scala DLQI ( Dermatology Life Quality Index ).

Sei pazienti ( con un'età media di 39.3 anni ) con grave idrosadenite suppurativa ( durata media della malattia 22.5 anni ), sono stati trattati con Adalimumab. Dopo 1 mese di trattamento sono stati osservati miglioramenti significativi nel numero delle regioni colpite, nei noduli, nelle fistole e nei risultati delle analisi di laboratorio.
Questi miglioramenti si sono mantenuti per un periodo medio di follow-up di 21.5 mesi.

Adalimumab è risultato ben tollerato.

In conclusione, l'uso di Adalimumab sembra essere un trattamento efficace e sicuro per l'idrosadenite suppurativa refrattaria. ( Xagena_2009 )

Blanco R et al, Arch Dermatol 2009; 145: 580-584



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