Aggiornamento dello studio NADINA nel melanoma in stadio III: Ipilimumab e Nivolumab nel setting neoadiuvante versus Nivolumab come adiuvante


NADINA è uno studio di fase 3 che ha arruolato 423 pazienti nel periodo 2021-2023 con melanoma resecabile in stadio III. Lo studio è stato disegnato con due bracci di trattamento; il primo braccio ha due cicli di neoadiuvante ( prima della chirurgia ) con Ipilimumab ( Yervoy ) più Nivolumab ( Opdivo ) seguito da intervento chirurgico (n=212) contro un altro braccio di trattamento con intervento chirurgico prima seguito da 12 cicli di Nivolumab come adiuvante (n=211).

Dallo studio è emerso che Ipilimumab più Nivolumab, nel setting neoadiuvante, seguito da intervento chirurgico ha determinato una sopravvivenza libera da eventi più lunga (83.7% a 12 mesi) rispetto all'intervento chirurgico seguito da Nivolumab come adiuvante (57.2% a 12 mesi).

Prima dello studio NADINA, l'intervento medico iniziava con un intervento chirurgico, seguito da una terapia farmacologica per la maggior parte dei tipi di cancro, incluso il melanoma. Raramente la terapia farmacologica veniva iniziata prima dell'intervento chirurgico.

I dati aggiornati presentati all'ESMO sono coerenti con i precedenti report che hanno mostrato il beneficio di sopravvivenza per il braccio neoadiuvante. La sopravvivenza libera da eventi del braccio di trattamento neoadiuvante ( 80.8% a 18 mesi ) rimane significativa rispetto al braccio di trattamento adiuvante ( 53.9% a 18 mesi ). Sia il melanoma in stadio IIIB che in stadio IIIC hanno mostrato una migliore sopravvivenza libera da recidiva e una migliore sopravvivenza libera da metastasi a distanza con terapia neoadiuvante.

La sopravvivenza libera da metastasi a distanza del braccio di trattamento neoadiuvante (85.7% a 18 mesi) rimane significativa rispetto al braccio di trattamento adiuvante (62.4% a 18 mesi). Quando le metastasi sono comparse, sono stati riscontrati più tumori nel braccio adiuvante a livello dell'osso (n=4 neoadiuvanti vs n=14 adiuvanti), fegato (n=8 neoadiuvanti vs n=17 adiuvanti), polmoni (n=9 neoadiuvanti vs n=19 adiuvanti) o ai linfonodi a distanza (n=5 neoadivante vs n=13 adiuvante). Il cervello era relativamente simile (n=8 neoadiuvante vs n=6 adiuvante) per la prima metastasi a distanza. ( Xagena_2024 )

Fonte: ESMO ( European Society for Medical Oncology ) Meeting 2024

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