Dermatite periorale, evidenze riguardo al trattamento


La dermatite periorale si presenta come un’eruzione di papule eritematose, pustole e papulo-vesciche, principalmente riscontrata nelle donne di giovane età. Le tetracicline per via orale sono state considerate il trattamento di prima linea per anni. Tuttavia, recenti pubblicazioni hanno dimostrato l’efficacia di agenti più nuovi.

La maggior parte delle dermatiti periorali è auto-limitante, se vengono interrotte le possibili recrudescenze dovute a cosmetici o a corticosteroidi topici ( terapia zero ).
Numerosi studi clinici hanno fornito elementi a sostegno dell’utilizzo di tetracicline per via orale come trattamento di prima linea, dal momento che queste riducono fortemente il tempo di risoluzione delle papule.

Anche l’Eritromicina topica riduce il tempo di risoluzione, tuttavia non allo stesso modo. Il Pimecrolimus topico non riduce il tempo di risoluzione completa, pur riducendo rapidamente la gravità della manifestazione clinica, in modo particolare se è stato effettuato un precedente trattamento con corticosteroidi.

L’evidenza a sostegno del Metronidazolo topico, che è frequentemente utilizzato per il trattamento della dermatite periorale nei bambini, è relativamente debole, e sostenuta esclusivamente da una serie di casi clinici e da uno studio che ha mostrato un effetto inferiore alle tetracicline.

Riguardo al trattamento della dermatite periorale, esiste evidenza per l’efficacia della terapia zero, del Pimecrolimus topico, delle tetracicline per via orale e dell’Eritromicina topica. ( Xagena_2010 )

Hall CS, Reichenberg J, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010;145:433-444



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