L’impiego della terapia fotodinamica topica nelle dermatosi infiammatorie e nelle condizioni dermato-oncologiche


La terapia fotodinamica topica ( TFT ) rappresenta una modalità di trattamento ben consolidata che si è dimostrata efficace in diverse condizioni dermato-oncologiche come la cheratosi attinica, il morbo di Bowen, il carcinoma a cellule squamose in-situ e il carcinoma basocellulare superficiale.
Tuttavia, la terapia fotodinamica topica ha un effetto terapeutico anche nel trattamento di dermatosi infiammatorie come lo scleroderma localizzato, l’acne vulgaris ed il granuloma annulare, come pure in problematiche di natura estetica come il foto-invecchiamento della cute o l’iperplasia delle ghiandole sebacee.

Recenti studi si sono focalizzati sullo sviluppo e valutazione di fotosensibilizzatori topici come l’eme-precursore Acido 5-Aminolevulinico o il suo metil estere che induce profirine fotosensibilizzanti. Questi farmaci non determinano una fotosensibilizzazione cutanea intensa e generalizzata come le porfirine per via sistemica o i loro derivati.

A scopo dermatologico, sorgenti incoerenti oppure LED possono essere utilizzati per fotoattivazione. In base alla dose di luce applicata e alla concentrazione del fotosensibilizzatore, si possono verificare effetti citotossici con la distruzione tumorale o effetti immunomodulatori che migliorano le condizioni infiammatorie.

I tassi di guarigione del trattamento di lesioni neoplastiche superficiali ( spessore del tumore inferiore a 2-3 mm ) ottenuti con la terapia fotodinamica topica sono sovrapponibili a quelli ottenuti con i rispettivi trattamenti standard.
I benefici della terapia fotodinamica topica sono costituiti dai ridotti livelli di invasività e dagli eccellenti risultati cosmetici dopo il trattamento. ( Xagena_2010 )

Babilas P, Szeimies RM, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010;145:613-630



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