Pazienti con morfea e fascite eosinofila: distress psicologico
Uno studio cross-sezionale si è posto l’obiettivo di esaminare il livello di stress psicologico e i fattori che contribuiscono a questo distress in pazienti affetti da morfea o fascite eosinofila.
Sono stati arruolati 120 pazienti affetti da morfea o fascite eosinofila diagnosticate nel periodo 1994-2007, solo 74 dei questionari compilati sono risultati adeguati per l'analisi dei dati.
L'outcome primario è stato valutato sulle risposte autoriferite alla scala ISDL ( Impact of Chronic Skin Diseases on Daily Life ).
Dallo studio è risultato che nei pazienti con malattia della pelle, in particolare tra i pazienti con morfea generalizzata e fascite eosinofila, la funzione psicologica era generalmente ridotta.
Un totale di 28 pazienti ( 38% ) era a rischio di depressione o ansia.
I più elevati livelli di stress psicologico erano significativamente correlati ad una maggiore gravità della malattia cutanea, a più dolore e fatigue, a un maggior impatto della malattia sulla vita quotidiana, a una più percepita stigmatizzazione, a una minore accettazione e a un meno percepito sostegno sociale.
In conclusione, gli aspetti fisici e psicosociali giocano un ruolo sostanziale nella qualità della vita nei pazienti affetti da morfea. I medici dovrebbero essere incoraggiati a valutare i fattori fisici e psicosociali durante il trattamento dei pazienti con sclerosi cutanea.
Questo approccio potrebbe migliorare la qualità di vita e in ultima analisi potrebbe portare a migliori risultati del trattamento dermatologico. ( Xagena_2009 )
Kroft EBM et al, Arch Dermatol 2009;145:1017-1022
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