Lichen planopilaris indotto da Infliximab


E’ stato segnalato un caso di lichen planopilaris in un paziente trattato con Infliximab ( Remicade ) per psoriasi refrattaria di lunga durata.

Il caso trattato ha riguardato un uomo di 37 anni con psoriasi a placche recalcitrante sotto trattamento con Infliximab alla dose di 5 mg/kg ogni 8 settimane, con buona risposta.

Tuttavia, 11 mesi più tardi il paziente ha sviluppato papule e pustole da cheratosi follicolare, eritema perifollicolare e desquamazione, con perdita progressiva dei capelli delle regioni frontale e parietale e delle sopracciglia.

Una biopsia della pelle di una lesione rappresentativa era coerente con la diagnosi di lichen planopilaris.

Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) sono stati associati a numerose complicanze a livello cutaneo. Le reazioni lichenoidi sono rare, ma rappresentano un effetto collaterale cutaneo emergente. Almeno 13 casi di questo tipo di eruzioni sono stati descritti recentemente. Anche se le reazioni lichenoidi in pazienti trattati con inibitori del TNF-alfa possono essere clinicamente molto diverse, non sono stati trovati casi segnalati in precedenza di lichen planopilaris indotti da questi farmaci. Una valutazione obiettiva di causalità ha rivelato che l'evento avverso è possibile.

In conclusione, dal momento che i farmaci anti-TNF vengono utilizzati per il trattamento di un numero in rapida espansione di malattie reumatiche, dermatologiche e dell'apparato gastrointestinale, si può prevedere che le eruzioni lichenoidi e altre patologie cutanee si svilupperanno con sempre maggiore frequenza nella pratica clinica. ( Xagena_2010 )

Fernández-Torres R et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 1501-1503



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