Melanoma: metodiche di imaging mirato e terapia con analoghi radiomarcati del peptide attivante gli alfa-melanociti


Gli analoghi radiomarcati dell’ormone stimolante gli alfa-melanociti ( alfa-MSH ) sono stati impiegati per definire l’espressione, l’affinità e la funzione del recettore per la melanocortina-1 ( MC1-R ).

L’MC1-R appartiene alla famiglia di cinque recettori per la proteina-G, che è principalmente coinvolto nella regolazione della pigmentazione cutanea. L’iperespressione del MC1-R sulle cellule tumorali di melanoma lo hanno reso bersaglio interessante per lo sviluppo di tecniche di imaging e di agenti terapeutici basati sul peptide alfa-MSH.

Inizialmente, il peptide alfa-MSH nativo era radiomarcato direttamente, ma esso era gravato da una bassa attività specifica e scarsa stabilità. L’aggiunta di aminoacidi non-naturali ha prodotto analoghi dell’alfa-MSH con maggior affinità per il recettore per la melanocortina-1, e maggior stabilità.
Inoltre, la ciclizzazione del peptide attraverso la formazione di legami disolforici e lattamici, come pure la coordinazione del metallo sito-specifica ha determinato un ulteriore aumento dell’affinità per il recettore e della stabilità del peptide in vitro e in vivo.

La stabilità radiochimica degli analoghi dell’alfa-MSH è stata migliorata tramite la coniugazione di chelanti per il metallo all’N-terminale del peptide oppure a residui di lisina per la coordinazione del radionuclide.

Studi di legame cellulare in vitro hanno dimostrato che gli analoghi radiomarcati dell’alfa-MSH hanno affinità sotto-nanomolari per MC1-R. Studi di biodistribuzione e di imaging in modelli di melanoma nel topo della linea B16 hanno dimostrato un rapido intake da parte del tumore dei peptidi radiomarcati, con i peptidi ciclici caratterizzati da una prolungata ritenzione nel tumore.

Gli analoghi ciclici dell’alfa-MSH marcati con radionuclidi beta- e alfa-emittenti hanno dimostrato un’efficacia terapeutica nel modello di melanoma nel topo della linea B16.

Dati solidi preclinici di imaging e di terapia evidenziano il potenziale utilizzo clinico dei peptidi radiomarcati dell’alfa-MSH nell’imaging e nel trattamento del melanoma disseminato. ( Xagena_2010 )

Quinn T et al, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010;145:245-258



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