Uomini di mezza età: CRP come predittore del diabete mellito


Studi hanno indicato che un'infiammazione sistemica di grado lieve può essere coinvolta nella patogenesi del diabete mellito di tipo 2.
Lo scopo dello studio è stato quello di verificare l'esistenza di un'associazione tra proteina C-reattiva ( CRP; C-reactive protein ) e diabete mellito di tipo 2 negli uomini di mezza età.

Un totale di 2.052 uomini, inizialmente non diabetici, di età compresa tra 45 e 74 anni, che avevano partecipato ad uno dei MONICA Augsburg Surveys tra il 1984 ed il 1995 sono stati tenuti sotto osservazione in media per 7,2 anni.

L'incidenza di diabete è stata valutata mediante l'invio ai partecipanti di un questionario nel 1998.

Nel corso del periodo di follow-up sono emersi 101 casi di diabete, con un'incidenza pari a 6,9 per 1000 persone-anno.

Gli uomini con alti livelli di proteina C-reattiva nel quartile superiore ( CRP maggiore o uguale a 2.90 mg/L ) presentavano un rischio di sviluppare diabete 2,7 volte maggiore rispetto agli uomini nel quartile inferiore ( CRP minore o uguale a 0,67 mg/L ).

Da questo studio è emerso che l'infiammazione sistemica di grado lieve è associata ad un aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2 negli uomini di mezza età.
L'infiammazione, secondo gli Autori, potrebbe rappresentare un meccanismo mediante il quale i fattori di rischio per il diabete mellito ( obesità, fumo, ipertensione ) promuovono lo sviluppo del diabete mellito. ( Xagena 2003 )

Thorand B et al, Arch Intern Med 2003; 163:93-99