UrgoStart nel trattamento dell'ulcera del piede diabetico


EXPLORER è il primo studio a dimostrare l’efficacia di una medicazione ( UrgoStart ) nella guarigione dell’ulcera del piede diabetico.
UrgoStart aumenta del 60% il numero di ulcere cicatrizzate rispetto a un trattamento standard realizzato correttamente e riduce il tempo di guarigione di 60 giorni in confronto a una durata media di 180 giorni con un protocollo standard (gruppo di controllo ).

L’ulcera del piede diabetico è una della principali complicanze del diabete. Il 19-34% dei pazienti diabetici svilupperà un’ulcera del piede nel corso della vita.
Nella popolazione di pazienti diabetici italiana, si registrano 8.000 amputazioni l’anno.
L’aspettativa di vita dei pazienti sottoposti a amputazione non supera i 5 anni nel 70% circa dei casi.

Secondo le stime dell’Assicurazione malattia francese il costo di questa patologia ( amputazione o lesione del piede nei pazienti ospedalizzati ) è pari a 660 milioni di euro all’anno.
Fino ad oggi non esistevano trattamenti locali che si fossero dimostrati efficaci nella cura di queste lesioni dalla prognosi infausta.

Condotto in 5 Paesi europei su 240 pazienti, lo studio randomizzato e in doppio cieco EXPLORER ha messo a confronto l’efficacia e la tolleranza della medicazione UrgoStart ( matrice TLC-NOSF ) con quelle di una medicazione neutra su ulcere neuroischemiche del piede diabetico.
Queste ulcere sono le lesioni che presentano la prognosi più infausta a causa della loro componente al tempo stesso neuropatica e vascolare ( lesione dei nervi periferici e delle arterie ).

Lo studio ha dimostato:

a) tasso di guarigione significativamente più alto rispetto a un trattamento standard realizzato correttamente, che si traduce nel 60% in più di ulcere cicatrizzate;

b) tempo di guarigione significativamente inferiore: 60 giorni in meno rispetto al tempo medio di guarigione del gruppo di controllo, pari a 180 giorni;

c) inizio precoce del trattamento con aumento significativo delle probabilità di guarigione del paziente rispetto a un trattamento standard.

La sfida, per questo tipo di lesione, consiste nell’ottenere una guarigione migliore e in tempi più rapidi.
La presenza di una lesione espone quotidianamente il paziente diabetico a un rischio potenziale di infezione e quindi di ospedalizzazione e amputazione. ( Xagena_2018 )

Fonte: Urgo Medical, 2018

Xagena_Medicina_2018