Exforge migliora la sensibilità all'insulina nei pazienti in sovrappeso-obesi e ipertesi
Ricercatori del Centro per l’Ipertensione e la Fisiopatologia cardiovascolare dell’Università di Pavia, hanno valutato l’effetto dell’associazione Valsartan e Amlodipina ( Exforge ) sulla sensibilità all’insulina nei pazienti ipertesi in sovrappeso o obesi.
Dopo un periodo di 4 settimane in cui i pazienti hanno assunto placebo, 58 pazienti in sovrappeso-obesi ( indice BMI maggiore o uguale a 25 kg/m2 ), affetti da ipertensione essenziale lieve-moderata ( pressione diastolica >95 e <110 mmHg; pressione sistolica >140 mmHg ) sono stati trattati con Amlodipina 5 mg una volta al giorno o Valsartan 160 mg una volta die, oppure con Amlodipina 5 mg + Valsartan 160 mg una volta die, per 8 settimane.
La sensibilità all’insulina è stata espressa come la quantità di glucosio infuso durante gli ultimi 30 min ( velocità di infusione del glucosio [ GIR ] in mg/kg/min ).
La combinazione Valsartan / Amlodipina ha prodotto una significativamente più grande riduzione dei valori di pressione sistolica / pressione diastolica ( -22.3/16.7 mmHg; p<0.001 vs basale ), rispetto al Valsartan ( -15.2/11.7 mmHg; p<0.01 vs basale ) e all’Amlodipina in monoterapia ( -16.1/12.6 mmHg; p<0.01 vs basale ).
Sia il Valsartan che l’Amlodipina hanno fornito un aumento significativo in GIR ( +1.24 mg/kg/min; p=0.036 vs basale e +1.02 mg/kg/min; p=0.047, rispettivamente ), ma un tale aumento è risultato significativamente maggiore con la combinazione dei due farmaci ( +1.82 mg/kg/min; p<0.01 vs basale ).
Questi più grandi cambiamenti nella sensibilità all’insulina non erano correlati a cambiamenti nella pressione sanguigna.
In conclusione, l’associazione Amlodipina e Valsartan ha prodotto un miglioramento della sensibilità all’insulina in misura maggiore rispetto al singolo trattamento in monoterapia, oltre a ridurre maggiormente la pressione sanguigna.
Questo dato rafforza l’impiego della combinazione Valsartan e Amlodipina nel trattamento degli ipertesi in sovrappeso-obesi. ( Xagena_2008 )
Fogari R et al, Intern Med 2008; 47: 1851-1857
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008