Il test della troponina I migliora la diagnosi precoce e la stratificazione del rischio nell’infarto miocardico acuto
Il test della troponina cardiaca è di grande importante nella diagnosi di infarto del miocardio in fase acuta.
Un gruppo di Ricercatori della Johannes Gutenberg University a Mainz in Germania, ha valutato un test sensibile per la troponina I per la diagnosi e la stratificazione del rischio nell’infarto miocardico.
E’ stato eseguito uno studio che ha coinvolto1.818 pazienti consecutivi con sospetto infarto acuto del miocardio al momento dell’ammissione in ospedale e a 3 e 6 ore dopo l’ammissione.
Sono stati determinati i livelli di troponina I con un test sensibile e i tradizionali marcatori di necrosi del miocardio.
Con l’uso del test sensibile per la troponina I ( valore di cut-off: 0,04 ng per millilitro ) all’ammissione, la sensibilità clinica era del 90.7% e la specificità del 90.2%.
L’accuratezza diagnostica è risultata virtualmente identica nei campioni basali e seriali, indipendentemente dal tempo di insorgenza del dolore al petto.
Nei pazienti presentatisi entro 3 ore dall’insorgenza del dolore toracico, un singolo test sensibile per la troponina I ha mostrato un valore predittivo negativo di 84.1% e un valore predittivo positivo di 86.7%; il test è stato in grado di predire un incremento del 30% nei livelli di troponina I entro 6 ore.
Un livello di troponina I superiore a 0.04 ng per millilitro è risultato indipendentemente associato a un aumento del rischio di un esito avverso a 30 giorni ( hazard ratio, HR=1.96; P=0.003 ).
In conclusione, l’uso di un test sensibile per la troponina I migliora la diagnosi precoce di infarto acuto del miocardio e la stratificazione del rischio, indipendentemente dal tempo di insorgenza del dolore toracico. ( Xagena_2009 )
Keller T et al, N Engl J Med 2009; 361: 868-877
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