Suzetrigina, un inibitore selettivo di NaV1.8, efficace, sicuro e privo di rischio di dipendenza per la gestione del dolore acuto moderato-grave
E' stata valutata la sicurezza e l'efficacia della Suzetrigina ( Journavx ) nel trattamento del dolore acuto moderato-grave associato a diverse condizioni, sia di origine chirurgica che non-chirurgica.
Tutti i pazienti hanno ricevuto Suzetrigina ( 100 mg come dose iniziale, seguiti da 50 mg ogni 12 ore ) in regime ambulatoriale per un massimo di 14 giorni o fino alla risoluzione del dolore.
L’assunzione di Paracetamolo o Ibuprofene era consentita come terapia di supporto.
L’endpoint primario dello studio era la sicurezza, mentre l’endpoint secondario era la valutazione soggettiva dell’efficacia del trattamento da parte dei pazienti.
In totale, 256 pazienti hanno ricevuto almeno una dose di Suzetrigina, con un’età media di 43,9 anni; il 67,6% erano donne. Al momento dell’arruolamento, il 74,6% riportava dolore moderato e il 25,4% dolore grave, con un punteggio medio di 6,7 sulla scala numerica del dolore. L’86,7% soffriva di dolore post-operatorio e il 13,3% di dolore non-chirurgico; nel primo gruppo era più frequente l’uso combinato di Paracetamolo e Ibuprofene ( 79,7% e 29,4% ).
Quasi tutti i pazienti ( 94,5% ) hanno completato il trattamento; il 53,5% ha interrotto la terapia anticipatamente per risoluzione del dolore, mentre il 41% ha completato l’intero ciclo di 14 giorni. Solo il 2% ha sospeso a causa di effetti avversi, e l’1,6% per mancanza di efficacia percepita.
La Suzetrigina è risultata generalmente sicura e ben tollerata: la maggior parte degli effetti collaterali segnalati erano di intensità lieve o moderata. L’effetto indesiderato più comune è stato la cefalea (7%). Due pazienti hanno registrato eventi avversi gravi (ideazione suicidaria e cellulite), ma nessuno dei due effetti è stato ritenuto collegato al farmaco.
Quanto alla valutazione complessiva da parte dei pazienti, l’83,2% ha giudicato la Suzetrigina come buona, molto buona o eccellente, con una percentuale leggermente più alta tra chi soffriva di dolore non-chirurgico (91,2%) rispetto a chi aveva dolore post-operatorio (82%).
In conclusione, la Suzetrigina, nuova molecola selettiva inibitrice di NaV1.8, rappresenta un trattamento efficace, sicuro e privo di rischio di dipendenza per la gestione del dolore acuto moderato-grave, con un ampio potenziale di applicazione clinica. ( Xagena_2025 )
Fonte: Journal of Pain Research, 2025
XagenaMedicina_2025