La Levocarnitina migliora la performance cardiaca e l’efficienza fisica nei pazienti con talassemia
La scarsa efficienza fisica è un problema comune tra i pazienti talassemici. La L-Carnitina ( Levocarnitina, Carnitene ) svolge un ruolo essenziale nella beta-ossidazione degli acidi grassi, un processo importante soprattutto negli organi che utilizzano preferenzialmente gli acidi grassi come fonte di energia, quali il miocardio ed i muscoli scheletrici.
Il principale obiettivo dello studio condotto presso il New Children Hospital della Cairo University, è stato quello di valutare l’effetto della somministrazione orale di L-Carnitina sulla tolleranza all’esercizio e l’efficienza fisica dei pazienti con talassemia maggiore.
Lo studio ha riguardato 30 pazienti.
Sono state effettuate valutazioni cliniche, di laboratorio e test da sforzo cardiopolmonare prima e dopo 6 mesi di terapia a base di L-Carnitina orale ( 50 mg/kg/die ).
Il consumo di ossigeno, la gittata cardiaca ed il polso di ossigeno allo sforzo massimale, sono aumentati significativamente dopo il trattamento con L-Carnitina ( p<0,001; p=0,002 e p<0,001, rispettivamente ).
Tuttavia non si è verificato un cambiamento significativo nella ventilazione minuto e nell’ equivalente ventilatorio di anidride carbonica ( p=0,07 e p=0,06 rispettivamente ).
È stata osservata una debole ma positiva correlazione tra l’età dei pazienti ed il grado di miglioramento nei parametri durante sforzo.
C’è stato anche un significativo incremento negli intervalli tra le trasfusioni di sangue dopo somministrazione di L-Carnitina ( p=0,008 ).
Non si è tuttavia verificato un cambiamento significativo nella concentrazione di emoglobina ( p=0,4 ).
La L-Carnitina sembra dunque essere un approccio terapeutico aggiuntivo sicuro ed efficace per i pazienti talassemici, in grado di migliorare la performance cardiaca e l’efficienza fisica. Il grado di miglioramento dei parametri durante sforzo aumenta in maniera inversamente proporzionale all’ età dei pazienti. ( Xagena_2007 )
El-Beshlawy A et al, Ann Hematol 2007; 86: 31-34
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XagenaFarmaci_2007