Linfoma recidivante e refrattario: inibitori della farnesil-transferasi Tipifarnib


Uno studio di fase 2 dell'inibitore della farnesil-transferasi per os, Tipifarnib ( Zarnestra ) è stato condotto in 93 pazienti adulti con linfoma recidivante o refrattario.

I pazienti hanno ricevuto Tipifarnib 300 mg due volte al giorno nei giorni 1-21 per ogni ciclo di 28 giorni.
Il numero mediano di terapie precedenti era stato 5 ( range, 1-17 ).

Per i gruppi linfoma a cellule B aggressivo, a cellule B indolente e a cellule T e Hodgkin ( HL/T ), i tassi di risposta sono stati, rispettivamente, del 17% ( 7/42 ), 7% ( 1/15 ) e 31% ( 11/36 ).

Dei 19 pazienti che hanno risposto, 7 avevano linfoma non-Hodgkin diffuso a grandi cellule B, 7 linfoma non-Hodgkin a cellule T, 1 linfoma follicolare di grado 2, e 4 linfoma di Hodgkin.

La durata mediana di risposta è stata di 7.2 mesi ( media 15.8 mesi ); 5 pazienti nel gruppo linfoma di Hodgkin / linfoma a cellule T sono ancora in trattamento a 29-64 mesi.

Le tossicità di grado 3/4 sono state: affaticamento e mielosoppressione reversibile.

Gli studi di correlazione hanno indicato che Bim e Bcl-2 dovrebbero essere considerati come potenziali predittori di risposta in studi futuri.

Lo studio ha mostrato che Tipifarnib è attivo nel linfoma, in particolare nei linfomi di Hodgkin / linfomi a cellule T, fortemente protrattati; scarsa attività è stata osservata invece nel linfoma non-Hodgkin follicolare.

In considerazione del suo eccellente profilo di tossicità e del nuovo meccanismo d'azione, ulteriori studi in combinazione con altri farmaci appaiono giustificati. ( Xagena_2011 )

Witzig TE et al, Blood 2011; 118: 4882-4889



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