Linfoma a cellule del mantello o indolente: immunochemioterapia con Rituximab è superiore alla sola chemioterapia in termini di sopravvivenza
E’ stato dimostrato che l’aggiunta di Rituximab, anticorpo monoclonale anti-CD20, alla chemioterapia ( R-chemio ) migliora i tassi di risposta e la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con linfoma indolente o linfoma a cellule del mantello.
Tuttavia non è chiaro l’effetto della R-chemio sulla sopravvivenza.
E’ stata effettuata una revisione sistematica ed una meta-analisi con l’obiettivo di esaminare l’efficacia dell’immunochemioterapia comparando la R-chemio con una chemioterapia identica ma senza l’anticorpo monoclonale, ed osservando la sopravvivenza nei pazienti con linfoma indolente di stadio avanzato o linfoma delle cellule del mantello.
Nella meta-analisi sono stati inclusi 7 studi clinici randomizzati e controllati, che avevano coinvolto 1943 pazienti con linfoma follicolare, linfoma delle cellule del mantello o altri linfomi indolenti.
Cinque studi erano stati pubblicati come testi completi, due come abstract.
I pazienti trattati con R-chemio hanno mostrato una migliore sopravvivenza ( hazard ratio [HR] per mortalità = 0.65 ), rispetto ai pazienti trattati con la sola chemioterapia.
La R-chemio ha migliorato la sopravvivenza nei pazienti con linfoma follicolare ( HR per mortalità = 0.63 ) e nei pazienti con linfoma delle cellule del mantello ( HR per mortalità = 0.60 ).
Tuttavia, per quanto riguarda il linfoma delle cellule del mantello, l’eterogeneità riscontrata tra gli studi clinici, rende meno affidabili i risultati relativi ai benefici in termini di sopravvivenza.
Secondo gli Autori è comunque possibile affermare che nei pazienti con linfoma indolente o con linfoma delle cellule del mantello, la R-chemio è superiore alla sola chemioterapia in termini di sopravvivenza. ( Xagena_2007 )
Schulz H et al, J Natl Cancer Inst 2007; 99: 706-714
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XagenaFarmaci_2007