Trombocitopenia immune: sicurezza ed efficacia di Romiplostim nella pratica clinica


Romiplostim ( Nplate ) è un farmaco trombopoietico con efficacia dimostrata contro la trombocitopenia immune in studi prospettici controllati.

I pazienti affetti da trombocitopenia immune potrebbero ricevere Romiplostim dal momento in cui non abbiano ottenuto risposta ai corticosteroidi, immunoglobuline per via endovenosa, Rituximab e splenectomia, o quando la splenectomia non è indicata.

Uno studio ha valutato 80 pazienti con almeno 2 anni di follow-up.

La risposta primaria piastrinica ( conta piastrinica maggiore o uguale a 50 x 10(9)/l e doppia rispetto al basale ) è stata osservata nel 74% di tutti i pazienti.

Risposte a lungo termine ( 2 anni ) sono state osservate in 47 pazienti ( 65% ), 37 ( 79% ) hanno avuto una risposta piastrinica sostenuta con una conta piastrinica mediana di 106 x 10(9)/l, e 10 ( 21% ) stavano ancora assumendo Romiplostim, nonostante una conta piastrinica mediana di 38 x 10(9)/l, ma con l’evidenza di un beneficio clinico ( bassa dose e/o meno trattamenti concomitanti e/o diminuzione dei segni di sanguinamento ).

Un punteggio di sanguinamento elevato e l'uso concomitante di una terapia per la trombocitopenia immune sono stati i fattori basali nel predire il fallimento di Romiplostim.

Gli eventi avversi più frequentemente riportati sono stati: artralgia ( 26% ), affaticamento ( 13% ) e nausea ( 7% ).

Questi risultati hanno confermato che l'uso di Romiplostim nella pratica clinica è efficace e sicuro per la trombocitopenia immune cronica grave. ( Xagena_2011 )

Khellaf M et al, Blood 2011; 118: 4338-4345



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