Zevalin nel linfoma extranodale degli annessi oculari in fase precoce
Uno studio ha valutato l’efficacia e gli effetti collaterali di Ibritumomab tiuxetano radiomarcato con Ittrio 90 ( Zevalin ) per il trattamento del linfoma extranodale indolente allo stadio precoce degli annessi oculari ( orbita, congiuntiva, palpebra ).
Nel periodo 2004-2007, 12 pazienti con linfoma extranodale indolente degli annessi oculari allo stadio I-E sono stati arruolati in uno studio prospettico su Rituximab ( MabThera ) seguito da Ibritumomab tiuxetano Y-90.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a imaging con Ibritumomab tiuxetano radiomarcato con In-111 per confermare la biodistribuzione attesa prima della terapia con Zevalin Y-90; in aggiunta, 3 pazienti sono stati sottoposti a una tomografia computerizzata a emissione di singolo fotone per valutare la dose di radiazione assorbita a livello orbitale e dei tessuti oculari.
Lo studio ha coinvolto 7 donne e 5 uomini di età mediana 60 anni ( intervallo da 22 e 79 anni ).
Nove pazienti avevano linfoma del tessuto linfoide associato alla mucosa della congiuntiva o dell’orbita; 3 pazienti avevano linfoma follicolare dell’orbita di grado 1-2.
A una paziente con tumore inizialmente classificato come stadio I-E è stata riscontrata un’altra lesione a livello del muscolo deltoide grazie a una PET effettuata 2 settimane dopo l’arruolamento ed è rimasta nello studio nonostante la sua malattia sia stata riclassificata come stadio IV.
Dieci pazienti hanno mostrato una risposta completa e 2 risposta parziale entro 3 mesi di trattamento.
Un paziente ha mostrato recidiva a livello della palpebra superiore 6 mesi dopo l’iniziale risposta parziale ed è stato sottoposto a 30 Gy di radioterapia esterna.
La sua malattia è poi ulteriormente progredita all’orbita.
Un secondo paziente che aveva raggiunto risposta parziale è rimasto stabile senza progressione per 12 mesi dopo il trattamento.
Con un tempo mediano di follow-up di 20 mesi ( intervallo da 6 a 44 mesi ), non sono stati osservati casi di ricaduta a distanza ( extra-orbitale ).
I 12 pazienti sono andati incontro a pancitopenia transitoria di grado I o II nel corso dei primi 3 mesi dopo l’arruolamento nello studio.
Non sono stati osservati episodi di mielosoppressione di grado III o IV.
Le dosi di radiazione assorbita dai tessuti molli dell’orbita sono risultate inferiori a 3 Gy, 10 volte più basse rispetto a quelle osservate con la radioterapia a fasci esterni.
La terapia con Rituximab seguita da Ibritumomab tiuxetano radiomarcato con Ittrio-90 è un trattamento efficace e sicuro per il linfoma extranodale indolente allo stadio precoce degli annessi oculari. ( Xagena_2009 )
Esmaeli B et al, Ann Oncol 2009; 20: 709-714
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