La terapia di associazione di Daratumumab con Lenalidomide e Desametasone potrebbe diventare standard di cura per il mieloma multiplo di nuova diagnosi
Daratumumab ( Darzalex ) più Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone hanno fornito un significativo beneficio di sopravvivenza globale rispetto a Lenalidomide e Desametasone nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi.
Sono stati presentati i dati aggiornati di efficacia e di sicurezza per Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone rispetto a Lenalidomide e Desametasone dopo quasi 5 anni di follow-up mediano nello studio di fase 3 MAIA.
I ricercatori del MAIA hanno analizzato i dati di 737 pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi. Questi pazienti non erano idonei alla chemioterapia ad alte dosi e al trapianto di cellule staminali autologhe a causa della loro età ( più di 65 anni ) o della presenza di comorbidità.
L'età media dei partecipanti era di 73 anni ( range, 45-90 ).
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone ( n = 368 ) oppure a Lenalidomide e Desametasone ( n = 369 ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), con gli endpoint secondari chiave tra cui la sopravvivenza globale ( OS ), tra gli altri.
Dopo un follow-up mediano di 56.2 mesi, i pazienti assegnati a Daratumumab più Lenalidomide e Desametasone hanno presentato una riduzione del 32% del rischio di morte rispetto a quelli assegnati a Lenalidomide e Desametasone. ( Xagena_2021 )
Fonte: 18th International Myeloma Workshop, 2021
Xagena_Medicina_2021