Leucemia mieloide cronica in fase cronica: efficacia del Nilotinib nei pazienti con resistenza o intolleranza all’Imatinib


Uno studio di fase II ha dimostrato che Nilotinib ( Tasigna ), nei pazienti con malattia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelphia ( Ph+ ), ha ridotto o eliminato la presenza di questo cromosoma difettivo nel 51% dei pazienti resistenti all’Imatinib ( Glivec/Gleevec ) nella fase cronica di questa malattia, ed ha portato alla normalizzazione della conta leucocitaria nel 74% di questi pazienti.

Lo studio ha anche mostrato l’eliminazione o la riduzione di queste cellule diifettive nel 55% dei pazienti non tolleranti l’Imatinib.

Lo studio, in aperto, è stato disegnato con l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia, definita come percentuale di risposta ematologica ( normalizzazione della conta dei leucociti ) e citogenetica ( riduzione o eliminazione del cromosoma Ph+ ) di Nilotinib, somministrato ai pazienti con resistenza all’Imatinib o con intolleranza al farmaco, con leucemia mieloide cronica in fase acuta e fase accelerata.

I 316 pazienti della fase cronica avevano ricevuto un pre-trattamento a base di Imatinib ( il 72% aveva ricevuto almeno 600mg di farmaco ), così come erano stati trattati precocemente con Interferone ( 65% ) ed Idrossiurea ( 83% ).

Tra i 279 pazienti valutabili ( quelli con almeno 6 mesi di follow-up ) con malattia in fase cronica, la risposta citogenetica è stata osservata nel 52% dei pazienti, e di questi nel 34% la risposta era completa.
Risposta ematologica completa è stata riferita nel 74% dei 185 pazienti valutabili.
Nei pazienti con almeno 10 mesi di follow-up, il tempo mediano alla risposta citogenetica è stato di 2.8 mesi ( range: 1-11 ), ed il tempo mediano alla risposta ematologica completa è stato di 1 mese ( range: 1-8 ).

Tra i 64 pazienti con malattia in fase accelerata, la risposta citogenetica maggiore è stata osservata dopo almeno 8 mesi di follow-up nel 36% e tra questi nel 22% è risultata completa.
La risposta ematologica confermata si è presentata nel 59%, di cui completa nel 23%.
Il tempo mediano alla risposta citogenetica è stato di 2 mesi ( range: 1-8 ) ed il tempo mediano alla risposta ematologica completa è stato di 1 mese ( range: 1-3 ).

Nilotinib ha mostrato una tollerabilità accettabile con una bassa incidenza di eventi correlati alla ritenzione idrica, come l’edema.
I più frequenti eventi avversi di grado 3 o 4 erano principalmente ematologici ( neutropenia e trombocitopenia ).
Sono stati osservati aumenti della bilirubina, delle lipasi, della glicemia ed alterazione dei test di funzionalità epatica che sono risultati nella maggior parte dei casi transitori e si sono risolti nel tempo.
La pancreatite è stata riportata in meno dell’1% dei casi.

Non è stata osservata alcuna intolleranza crociata tra Imatinib e Nilotinib.
Quando 95 pazienti, che avevano presentato intolleranza non-ematologica ( tra cui tossicità cutanea/rash di grado 3 o 4, ritenzione idrica, intolleranza gastrointestinale, tossicità epatica, mialgia/artralgia ), sono stati trattati con Nilotinib, nessuno di questi pazienti ha manifestato grave tossicità cutanea/rash, ritenzione idrica o mialgia/atralgia.
Un paziente ha presentato grave intolleranza gastrointestinale e tossicità epatica. ( Xagena_2006 )

Fonte: American Society of Hematology ( ASH ) – 48th Annual Meeting, 2006




Link: MedicinaNews.it

Emo2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006