Malattia del trapianto contro l'ospite: il trattamento iniziale con Prednisone a basso dosaggio non compromette gli esiti clinici


E’ stato ipotizzato che il trattamento iniziale per la reazione immunologica acuta del trapianto contro l’ospite con glucocorticoidi a basso dosaggio ( dose equivalente di Prednisone 1 mg/kg/die ) invece di una dose standard di glucocorticoidi ( dose equivalente di Prednisone 2 mg/kg/die ) non compromette il risultato del trapianto.

Sono stati analizzati i risultati di 733 pazienti che si erano sottoposti a trapianto tra il 2000 e il 2005, confrontando i dati relativi ai pazienti trattati con terapia iniziale a base di glucocorticoidi sistemici a basso dosaggio ( n=347 ) con quelli relativi al trattamento con dose standard ( n=386 ).

La dose cumulativa media equivalente di Prednisone al giorno 100 dall’inizio del trattamento era di 44 mg/kg per i pazienti trattati con basso dosaggio e 87 mg/kg per quelli trattati con dosi standard di glucocorticoidi.

Gli esiti clinici tra i due gruppi di pazienti non sono risultati differenti in modo statisticamente significativo: mortalità complessiva ( hazard ratio [HR], 1.10 ), recidiva ( HR=1.22 ), mortalità non-causata da recidiva ( HR=1.06 ).

Il ridotto numero di pazienti con reazione immunologica acuta ( GVHD ) di grado III-IV ha precluso la possibilità di trarre conclusioni definitive riguardo a questo sottogruppo.

All’analisi multivariata, il rischio di infezioni fungine invasive ( HR=0.59 ) e la durata dell’ospedalizzazione ( odds ratio, OR=0.62 ) sono risultate minori nel gruppo a basso dosaggio di Prednisone.

In conclusione, il trattamento iniziale con basse dosi di glucocorticoidi per i pazienti con GVHD di grado I-II non ha compromesso il controllo della patologia o il tasso di mortalità ed è risultato associato a ridotta tossicità. ( Xagena_2009 )

Mielcarek et al, Blood 2009; 113: 2888-2894



Link: MedicinaNews.it

Emo2009 Farma2009

XagenaFarmaci_2009