Mieloma multiplo: l'associazione Pomalidomide e Desametasone a basso dosaggio aumenta la sopravvivenza rispetto al Desametasone ad alto dosaggio


Dallo studio di fase III MM-03 la Pomalidomide ( Imnovid ) in combinazione con Desametasone a basso dosaggio ha aumentato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla monoterapia con Desametasone ad alto dosaggio nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario.

La Pomalidomide è un derivato più potente e meglio tollerato della Talidomide; trova inidcazione nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario, già sottoposti ad almeno due trattamenti, compresi Lenalidomide e Bortezomib, e, ciononostante, andati in progressione entro 60 giorni dalla fine della cura.

MM-03 è uno studio randomizzato, in aperto, che ha coinvolto 455 pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario, assegnati in modo casuale, in un rapporto 2:1, al trattamento con Pomalidomide più Desametasone a basse dosi oppure con Desametasone ad alto dosaggio.
I pazienti per essere arruolati dovevano essere refrattari all’ultima terapia effettuata e aver fallito la cura con Lenalidomide e Bortezomib dopo aver fatto due o più cicli consecutivi di ciascuno dei due farmaci.

I pazienti avevano ricevuto, in precedenza,in media 5 terapie, e il 72% era refrattario a Lenalidomide e Bortezomib.

Dopo un follow-up mediano di 10 mesi, è stato riscontrato beneficio altamente significativo della Pomalidomide sulla sopravvivenza libera da progressione, la cui mediana è stata di 4 mesi nel gruppo trattato con la combinazione di Pomalidomide e Desametasone e 1.9 mesi nei pazienti trattati con Desametasone ad alto dosaggio.

Questo beneficio è risultato presente in tutti i sottogruppi analizzati, incluso quello dei pazienti con malattia doppiamente refrattaria, così come quello dei pazienti che avevano ricevuto Bortezomib e Lenalidomide come ultima linea di trattamento precedente.

Il gruppo Pomalidomide ha mostrato anche un miglioramento significativo della sopravvivenza globale, la cui mediana è stata di 12.7 mesi in questo gruppo contro 8.1 mesi nel gruppo trattato solo con Desametasone ad alto dosaggio.
Questa differenza si è mantenuta anche in tutti i sottogruppi analizzati.

Al momento in cui è stata fatta l’analisi della sopravvivenza globale, solo il 7% dei pazienti del gruppo trattato con Desametasone ad alte dosi era ancora in trattamento con il solo steroide, mentre il 50% dei pazienti aveva fatto un crossover, passando alla combinazione con Pomalidomide.

La percentuale di risposta complessiva è stata del 31% nel gruppo Pomalidomide più Desametasone a basse dosi contro 10% nel gruppo solo Desametasone ad alte dosi, ma ci sono state poche risposte complete.

La tossicità principale nel gruppo Pomalidomide è stata di tipo ematologico: una neutropenia di grado 3-4, i verificatasi nel 48% dei pazienti, ma ciò ha portato a poche complicanze febbrili.
Il principale evento avverso non-ematologico di grado 3-4 sono state le infezioni. ( Xagena_2013 )

Fonte: Celgene, 2013

Xagena_Medicina_2013