Alterazioni emostatiche nei pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo


Presso l'Università di Monaco, in Germania è stato compiuto uno studio retrospettivo con l'obiettivo di valutare la frequenza, la localizzazione, i fattori determinanti, e l'outcome (esito) degli eventi emostatici nei pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo allogenico ed autologo.
Sono stati analizzati 447 pazienti ( 364 trapianti allogenici e 83 autologhi ).
L'83% dei pazienti ha presentato almeno una complicanza emostatica durante il periodo di osservazione.
La maggior parte dei sanguinamenti , relativamente lievi , è avvenuta nelle prime 4 settimane dopo il trapianto. Tuttavia il 27,1% dei pazienti ha presentato una grave emorragia.
Le emorragie fatali, gastrointestinali e intracerebrali, hanno avuto un'incidenza dell'1,1%.
Il sanguinamento è risultato strettamente associato a prolungata trombocitopenia e alla graft-versus-host disease ( GVHD , reazione del trapianto verso l'ospite ).
La cistite emorragica potrebbe essere stata causata da precedenti trattamenti chemioterapici a base di Ciclofosfamide.
Gli eventi tromboembolici si sono presentati più frequentemente in coloro che hanno ricevuto un trapianto allogenico (14,6%).
I principali fattori determinanti sono stati: GVHD cronica e trattamento con steroidi.
L'incidenza di malattia veno-occlusiva è stata del 4,7% nei riceventi un trapianto allogenico , ed è risultata associata ad un'alta percentuale di mortalità.
Il trattamento con Busulfan ha aumentato il rischio di malattia veno-occlusiva di 2,6 volte.
L'anemia emolitica microangiopatica , moderata o grave , è risultata associata a GVHD e si è presentata nel 14,6% dei riceventi il trapianto allogenico, ed ha causato un aumento della mortalità totale. ( Xagena_2002 )

Pihusch R et al, Transplantation 2002; 74:1303-1309