Trombocitopenia ipoproliferativa: rischi di sanguinamento nei bambini trattati con trasfusione piastrinica preventiva


Analisi sui pazienti in base ai gruppi di età sono state effettuate nello studio PLADO ( Prophylactic Platelet Dose Trial ), che ha valutato la relazione tra dose piastrinica per trasfusione e sanguinamento.

I pazienti ospedalizzati con trombocitopenia ipoproliferativa indotta dal trattamento sono stati assegnati in maniera casuale a una di tre dosi piastriniche previste: 1.1 × 10(11), 2.2 × 10(11), oppure 4.4 × 10(11) piastrine/m2 per trasfusione, somministrate per una conta mattutina uguale o inferiore a 10.000 piastrine/microL.

Sono state effettuate valutazioni emostatiche giornaliere.

L’endpoint primario ( percentuale di pazienti che sviluppavano sanguinamento di grado uguale o superiore a 2 secondo OMS ) è stato valutato in 198 bambini ( 0-18 anni ) e in 1.044 adulti.

Benché la dose piastrinica non abbia predetto il sanguinamento in nessun gruppo di età, i bambini in generale hanno mostrato un rischio significativamente più elevato di sanguinamento di grado uguale o superiore a 2 rispetto agli adulti ( 86, 88, 77 vs 67% dei pazienti, rispettivamente, di età 0-5 anni, 6-12 anni, 13-18 anni vs adulti ) e un numero superiore di giorni con sanguinamento di grado uguale o superiore a 2 ( mediana, 3 giorni in ciascun gruppo pediatrico vs 1 giorno negli adulti; P inferiore a 0.001 ).

L’effetto della età sul sanguinamento ha mostrato differenze in base alla categoria di trattamento della malattia ed è risultato più pronunciato nei pazienti sottoposti a trapianto autologo.

I pazienti pediatrici sono risultati a maggior rischio di sanguinamento in un ampio intervallo di conta piastrinica, indicando che un eccesso di rischio di sanguinamento potrebbe essere causato da fattori diversi dalla conta piastrinica. ( Xagena_2012 )

Josephson CD et al, Blood 2012; 120: 748-760

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