Emorragia intracranica fatale in pazienti con leucemia mieloide acuta


L’emorragia intracranica è la seconda causa di mortalità in pazienti con leucemia mieloide acuta; tuttavia i fattori prognostici per emorragia intracranica in pazienti con leucemia mieloide acuta sono ancora in fase di studio.

Un totale di 841 pazienti con leucemia mieloide acuta, ammessi al National Taiwan University Hospital di Taipei ( Taiwan ) nel periodo 1995-2007, sono stati arruolati nello studio.

Si sono verificati 51 casi di emorragia intracranica in pazienti con età mediana di 51 anni, inclusi 12 pazienti con diagnosi di leucemia promielocitica acuta.

Tra i pazienti, 43 erano in stato refrattario / recidivante.

L’emorragia intracranica è risultata localizzata nel sopratentorio ( 44 casi ), nel ganglio basale ( 9 ), nel cervelletto ( 5 ) e nel tronco cerebrale ( 4 ).

In 21 pazienti si sono verificate emorragie in siti multipli, in 38 si è verificata emorragia intraparenchimale, in 16 emorragia subaracnoidea, in 10 emorragia subdurale e in 1 emorragia epidurale.

In 13 pazienti si è verificata rottura dell’emorragia nei ventricoli.

In totale, 34 pazienti ( 67% ) sono morti per emorragia intracranica entro 30 giorni dalla diagnosi.

L’analisi multivariata ha rivelato 4 fattori prognostici indipendenti, tempo di protrombina prolungato con INR maggiore di 1.5 ( P<0.001 ), emorragia del tronco cerebrale ( P=0.001 ), emorragia subaracnoidea ( P=0.017 ) ed emorragia epidurale ( P=0.014 ).

Altri dati clinici e di laboratorio non hanno avuto effetti sulla sopravvivenza a 30 giorni.

In conclusione, l’emorragia intracranica ha un’alta morbilità e mortalità nella leucemia mieloide acuta.
L’identificazione precoce e la correzione aggressiva della coagulopatia potrebbe prevenire eventi catastrofici.
Studi di immagine precoci per la determinazione della localizzazioni e dei tipi di emorragia intracranica possono predire gli esiti. ( Xagena_2009 )

Chen CY et al, Ann Oncol 2009; 20: 1100-1104



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