Leucemia acuta negli adulti: effetto della fonte del trapianto dopo trapianto emopoietico di cellule staminali da donatore non-imparentato
Il sangue del cordone ombelicale è sempre più considerato un’alternativa alle cellule progenitrici del sangue periferico o al midollo osseo, soprattutto quando non è disponibile un donatore adulto non-imparentato HLA-identico.
È stato condotto uno studio per determinare il ruolo ottimale dei trapianti di sangue del cordone ombelicale negli adulti con leucemia acuta, e per stabilire se le attuali pratiche di selezione del trapianto siano appropriate.
La regressione di Cox è stata utilizzata per confrontare in modo retrospettivo la sopravvivenza libera da leucemia e altri esiti per trapianto di sangue del cordone ombelicale, cellule progenitrici del sangue periferico e midollo osseo in pazienti di età uguale o superiore a 16 anni sottoposti a trapianto per leucemia acuta.
Sono risultati disponibili dati per 1525 trapiantati tra il 2002 e il 2006: 165 pazienti hanno ricevuto sangue del cordone ombelicale, 888 cellule progenitrici del sangue periferico e 472 hanno ricevuto midollo osseo.
Le unità di sangue di cordone ombelicale erano compatibili a livello antigenico per HLA-A e HLA-B e a livello allelico per HLA-DRB1 ( n=10 ) o non-compatibili per 1 ( n=40 ) o 2 ( n=115 ) antigeni.
I trapianti di cellule progenitrici del sangue periferico e midollo osseo da donatori adulti non-imparentati erano compatibili a livello allelico per HLA-A, HLA-B, HLA-C e HLA-DRB1 ( n=632 e n=332, rispettivamente ) o non-compatibili a livello di 1 locus ( n=256 e n=140, rispettivamente ).
La sopravvivenza libera da leucemia nei pazienti dopo trapianto di sangue del cordone ombelicale è risultata confrontabile con quella dopo trapianto di cellule progenitrici del sangue periferico o midollo osseo con compatibilità allelica 8/8 e 7/8.
Tuttavia, la mortalità legata al trapianto è risultata più alta dopo trapianto di sangue da cordone ombelicale che dopo trapianto di cellule progenitrici del sangue periferico con compatibilità allelica 8/8 ( HR=1.62; p=0.003 ) o trapianto di midollo osseo ( HR=1.69; p=0.003 ).
La malattia trapianto-versus-ospite acuta ( GvHD ) e cronica di grado 2-4 è risultata più bassa nei pazienti che hanno ricevuto sangue da cordone ombelicale rispetto a cellule progenitrici del sangue periferico compatibili a livello allelico ( HR=0.57; p=0.002 e HR=0.38; p=0.003, rispettivamente ), mentre l’incidenza di malattia trapianto-versus-ospite cronica, ma non-acuta, è risultata più bassa dopo trapianto di sangue da cordone ombelicale che dopo trapianto di midollo osseo compatibile a livello allelico per 8/8 ( HR=0.63; p=0.01 ).
In conclusione, questi dati sono a sostegno dell’uso di sangue da cordone ombelicale per gli adulti con leucemia acuta quando non sono disponibili donatori adulti non-imparentati HLA-identici e quando il trapianto deve essere effettuato con urgenza. ( Xagena_2010 )
Eapen M et al, Lancet Oncol 2010; 11: 653-60
Link: MedicinaNews.it
Emo2010