Nuove terapie per il linfoma non-Hodgkin aggressivo


L’applicazione dei progressi nella genomica e nella proteomica ha fornito informazioni molecolari in diversi tipi di linfomi non-Hodgkin a cellule B e T, in forma aggressiva. Questo ha portato alla validazione di nuovi biomarcatori di classificazione, stratificazione del rischio e obiettivi sensibili ai farmaci.

I pazienti affetti da linfoma con malattia aggressiva richiedono con urgenza lo sviluppo di nuove terapie sulla base di indagini sui processi intracellulari oncogenici che si presentano durante la linfomagenesi.

Anche se gli anticorpi monoclonali hanno apportato significativi contributi alla terapia per i linfomi non-Hodgkin a cellule B ( ad esempio, anti-CD20 ), lo sviluppo parallelo di piccole molecole di inibitori per bersagli intracellulari è rimasto indietro.

Nonostante queste lacune, sono in fase di sviluppo alcune promettenti terapie anti-linfoma non-Hodgkin che hanno come bersaglio le chinasi della via di segnalazione del recettore delle cellule B, il complesso mTOR, il proteasoma, complesso DNA e istone, l’antiapoptosi, la neoangiogenesi e la modulazione del sistema immunitario. ( Xagena_2011 )

Mahadevan D, Fisher RI, J Clin Oncol 2011; 29: 1876-1884



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