Linfoma di Hodgkin classico: l’infezione latente da virus di Epstein-Barr delle cellule tumorali predice l’esito avverso nei pazienti anziani
Nel linfoma di Hodgkin classico l’impatto dello stato delle cellule tumorali relativo al virus di Epstein-Barr ( EBV ) è controverso.
Uno studio ha valutato la sopravvivenza libera da fallimento e la sopravvivenza relativa in 412 pazienti con linfoma di Hodgkin classico, e in sottogruppi definiti per età in uno studio di popolazione condotto nel nord dell’Olanda.
Lo stato delle cellule tumorali per EBV è risultato positivo nel 34% dei casi e il follow-up mediano è stato di 7.1 anni.
L’età media dei pazienti alla diagnosi era di 35 anni ( intervallo da 7 a 91 anni ), e il 63% aveva malattia di stadio I o II, il 24% di stadio III e il 12% di stadio IV secondo i criteri di classificazione di Ann Arbor.
Lo stato di EBV ha influenzato la sopravvivenza libera da fallimento e la sopravvivenza relativa a 5 anni solo in pazienti del gruppo di età 50-74 anni.
La sopravvivenza libera da fallimento a 5 anni è stata del 60% nei pazienti EBV-positivi contro l’85% in quelli EBV-negativi ( P=0.01 ).
La sopravvivenza relativa a 5 anni è stata del 69% in pazienti EBV-positivi versus 82% in quelli EBV-negativi ( P=0.03 ).
Dopo aggiustamento per istologia, espressione HLA di classe II delle cellule tumorali, stadio, presenza di localizzazione extranodale e trattamento, l’effetto dello stato positivo per EBV è rimasto significativo nell’analisi multivariata della sopravvivenza libera da fallimento ( hazard ratio, HR=3.11; P=0.01 ).
In conclusione, questo studio ha indicato che il fallimento del trattamento in pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico è associato alla presenza di cellule tumorali EBV+. ( Xagena_2009 )
Diepstra A et al, J Clin Oncol 2009; 27: 3815-3821
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