Linfoma. / Parte III: il morbo di Hodgkin

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia


Il morbo di Hodgkin è un linfoma caratterizzato dalla presenza di cellule tumorali particolari, le cellule di Reed-Sternberg. Anche il morbo di Hodgkin predilige i soggetti di razza bianca, maschi. Due sono i picchi di età in cui solitamente compare, il primo dopo i 20 anni ed il secondo dopo i 50.
Riguardo alle cause abbiamo prevalentemente dei sospetti: c'è un qualche legame con l'infezione da virus di Epstein e Barr, qualche caso è correlato all'infezione da HIV, sono stati chiamati in causa fattori ambientali (occupazione, non dimostrato) c'è anche il forte sospetto che entri in gioco una predisposizione ereditaria, almeno da quanto risulta dagli studi condotti su gemelli derivati da un solo ovulo (monocoriali). Le prime cellule neoplastiche originano nei linfonodi e possono diffondersi a molti altri organi del corpo. Caratteristiche, ma non esclusive del morbo di Hodgkin, sono le cellule di Reed-Sternberg, cellule giganti provviste di due o più nuclei i quali contengono dei grossi nucleoli che fanno sì che al microscopio l'aspetto sia simile a quello degli occhi della civetta. Segni di malattia sono i linfonodi ingrossati di volume, spesso sui due lati del collo (ma anche ascelle, inguine, addome), non dolenti. Disturbi generali sono la sensazione di stanchezza, la facile stancabilità, la sudorazione notturna, il prurito, gli episodi ripetuti di febbre (ad intervalli di due-tre giorni), la perdita dell'appetito, il calo di peso, dolori alla schiena, alle braccia, all'addome, alle ossa. Nella malattia in fasi più avanzate si riscontreranno un elevato calo ponderale, una grave astenia, aumento di volume del fegato e della milza. L'interessamento del midollo osseo porterà ad anemia, la riduzione delle difese immunitarie ad infezioni generalizzate.
La terapia si avvale dell'uso di chemioterapici e radiazioni, anche fra di loro combinate.
La prognosi è spesso favorevole: non solo nel 90% circa dei casi la malattia, curata al suo esordio, può essere bloccata, ma buoni risultati si ottengono in oltre la metà dei pazienti che scoprono la malattia in fase avanzata (IV stadio).

(Keywords: linfoma, morbo di Hodgkin)