Emicrania: efficacia dell’Ibuprofene a basso dosaggio nel trattamento degli attacchi acuti


I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ), come l’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e l’Ibuprofene ( Algofen ) hanno mostrato di essere efficaci nel trattamento dell’emicrania.

E’ stata compiuta una revisione sistematica ed una meta-analisi, con l’obiettivo di valutare l’efficacia dell’Ibuprofene a basso dosaggio nel trattamento degli attacchi acuti di emicrania.

Dall’analisi degli studi di letteratura è emerso che l’Ibuprofene 200 e 400 mg erano più efficaci del placebo nel ridurre l’intensità del dolore e di eliminare il dolore, entro 2 ore, nei pazienti adulti con attacchi emicranici da moderati a gravi.

Per il dosaggio di 200 mg, il numero necessario di pazienti da trattare per prevenire un evento ( NNT ) era pari a 8 per il sollievo dalla cefalea e 13 per la scomparsa del dolore.

Il rapporto tra i rischi ( risk ratio ) per il sollievo dall’emicrania e l’eliminazione del dolore è stato pari a 1.89 ( p<0.0001 ) e 2.15 ( p=0.0063 ), rispettivamente, per l’Ibuprofene 400mg.

L’Ibuprofene 400 mg ha aumentato la probabilità del sollievo dalla fotofobia e dalla fonofobia del 30% ( p<0.01 ) e del 49% ( p<0.0001 ), rispettivamente.

Dalla revisione è emerso che l’Ibuprofene 200 e 400 mg è efficace nel ridurre l’intensità della cefalea e di liberare i pazienti dal dolore, a 2 ore. La fotofobia e la fonofobia sono migliorate con il dosaggio di 400 mg. ( Xagena_2007 )

Suthisisang C et al, Ann Pharmacother 2007; 41: 1782-1791



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XagenaFarmaci_2007