Erenumab nella prevenzione dell’emicrania mediante il blocco di CGRP


Erenumab ( Aimovig ) è stato specificamente sviluppato per prevenire l’emicrania mediante il blocco del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina ( CGRP, Calcitonin Gene-Related Peptide ), il quale svolge un ruolo importante nella malattia emicranica.

Erenumab è stato studiato in numerosi e ampi studi clinici globali, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, allo scopo di valutare la sua sicurezza ed efficacia nella prevenzione dell’emicrania.
Oltre 3000 pazienti hanno partecipato al Programma generale di sperimentazione clinica, inclusi 2600 partecipanti ai quattro studi registrativi di fase II e III controllati con placebo, nonché i partecipanti a ulteriori studi, come il LIBERTY, specificamente condotto in una popolazione difficile da trattare e caratterizzata da precedenti fallimenti terapeutici.

Gli effetti indesiderati più comuni osservati nel programma clinico fino a oggi sono stati infezioni virali del tratto respiratorio superiore, infezioni del tratto respiratorio superiore, sinusite, influenza e mal di schiena.

Studio di estensione in aperto nell’emicrania cronica

L’estensione in aperto dello studio registrativo di origine ( NCT02066415 ) era uno studio multicentrico di 52 settimane ( OLE, NCT02174861 ) che ha valutato l’efficacia e la sicurezza a lungo termine di Erenumab nella prevenzione dell’emicrania cronica nei pazienti che assumevano Erenumab 70 mg e 140 mg.
I pazienti arruolati inizialmente hanno ricevuto 70 mg di Erenumab al mese.

Il protocollo è stato modificato affinché i pazienti ricevessero 140 mg di Erenumab. I pazienti che al momento della modifica avevano completato la visita della settimana 28 hanno continuato a ricevere Erenumab 70 mg, e i pazienti che al momento della modifica erano stati arruolati, ma non avevano completato la visita della settimana 28 sono passati da 70 mg a 140 mg di Erenumab alla visita successiva, in modo da avere l’opportunità di ricevere Erenumab 140 mg per almeno 6 mesi durante lo studio di 52 settimane. Tutti i pazienti arruolati dopo la modifica hanno ricevuto Erenumab 140 mg per l’intera durata dello studio.

Le percentuali di pazienti convertiti / non-convertiti all’emicrania episodica in base ai dati osservati sono state riassunte per tutto lo studio di estensione ( popolazione generale ) e in funzione dell’ultima dose ricevuta ( 70 mg o 140 mg ).
I dati sull’efficacia sono stati raccolti alle settimane 1-12, 21-24, 37-40 e 49-52; gli endpoint hanno incluso la variazione dei giorni mensili di emicrania ( MMD ) rispetto al basale dello studio originario e la percentuale di pazienti con riduzione di MMD del 50% o superiore, rispetto al basale dello studio di origine.

Studio STRIVE

STRIVE ( Study to Evaluate the Efficacy and Safety of Erenumab in Migraine Prevention, NCT02456740 ) è uno studio globale di fase III, multicentrico, randomizzato, della durata di 24 settimane, in doppio cieco e controllato con placebo che ha valutato la sicurezza e l’efficacia di Erenumab nella prevenzione dell’emicrania episodica ( definita in questo studio come da maggiore o uguale a 4 a minore di 15 giorni di emicrania al mese e come minore di 15 giorni di cefalea al mese in media nei tre mesi precedenti lo screening ).

Nel corso dello studio, 955 pazienti sono stati randomizzati a ricevere una volta al mese per via sottocutanea placebo o Erenumab ( al dosaggio di 70 mg o di 140 mg ), secondo un rapporto di 1:1:1.
I pazienti presentavano da 4 a 14 giorni mensili di emicrania, con una media di 8.3 giorni mensili di emicrania al basale. L’endpoint primario era rappresentato dalla variazione media dei giorni mensili di emicrania rispetto al basale nel corso degli ultimi tre mesi della fase di trattamento in doppio cieco dello studio ( mesi 4, 5 e 6 ).

Gli endpoint secondari valutati nello studio includevano una riduzione di almeno il 50% rispetto al basale della media di MMD, la variazione rispetto al basale del numero medio di giorni di utilizzo di farmaci sintomatici specifici per l’emicrania e i cambiamenti rispetto al basale sia dell’impatto medio sul dominio delle attività quotidiane sia dei punteggi medi del dominio della compromissione fisica Migraine Physical Function Impact Diary ( MPFID ).

Alla settimana 24 ( ATP basale ), 845 pazienti sono stati ri-randomizzati ( 1:1 ) a Erenumab 70 mg o 140 mg per la successiva ATP di 28 settimane con dosaggio in cieco.
Le valutazioni hanno incluso il numero di MMD; il numero di giorni mensili di utilizzo di farmaci sintomatici specifici per l’emicrania ( MSMD, monthly acute migraine specific medication days ); la percentuale di pazienti che hanno ottenuto una riduzione di MMD maggiore o uguale a 50%, maggiore o iguale a 75% e del 100% ( tassi di risposta: RR [ responder rates ] ) e la sicurezza.

L’emicrania è una malattia neurologica distinta, caratterizzata da attacchi ricorrenti di cefalea di intensità da moderata a grave, con dolore tipicamente pulsante, spesso unilaterale e associato a nausea, vomito e ipersensibilità a luce, suoni e odori.
L’emicrania è associata a dolore, disabilità e riduzione della qualità di vita, nonché a un onere economico per la società.
L’emicrania ha un impatto profondo e limitante sulle capacità dell’individuo di svolgere le normali attività quotidiane, ed è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) una delle prime 10 cause di anni vissuti con disabilità per gli uomini e le donne.
Questa patologia rimane sotto-riconosciuta e sotto-trattata. Le attuali terapie preventive sono state mutuate da altre indicazioni, e sono spesso associate a scarsa tollerabilità e a mancanza di efficacia, due fattori che determinano un aumento dei tassi di sospensione e di insoddisfazione dei pazienti. ( Xagena_2019 )

Fonte: Novartis, 2019

Xagena_Medicina_2019