Il "gamma knife" nella nevralgia del trigemino


A cura di Fabio Antonaci, Dip. di Scienze Neurologiche , Istituto Mondino Pavia

E' noto che l'uso di una particolare tecnica neurochirurgica il gamma knife nella nevralgia del trigemino possa dar luogo a insuccessi o a ricadute sintomatologiche.
Presso il Servizio di Oncologia di Phoenix in Arizona, sono stati valutati gli effetti che un reintervento poteva provocare sulla nevralgia del trigemino.

Sono stati riesaminati 19 pazienti rioperati con questa metodica relativamente al miglioramento del dolore e all'estensione della anestesia facciale.

Ad un follow-up superiore ad un anno dopo il secondo intervento, 10 pazienti (53%) erano liberi dal dolore e non assumevano farmaci, 4 (21%) non avevano dolore, ma assumevano dei farmaci a dose ridotta, 2 (11%) non avevano avuto beneficio e prendevano ancora dei farmaci. L'anestesia facciale esordita de novo era presente in 8 pazienti (42%) ma veniva considerata tollerabile.
Gli Autori concludono che i pazienti con anestesia facciale avevano una maggiore probabilità di essere liberi dal dolore rispetto a coloro con sensibilità conservata.
Non sono stati osservati casi di anestesia corneale, cheratite o algie da deafferentazione. ( Xagena_2003 )

Fonte : J Neurosurg 2002