L'aggiunta di Onglyza a un tiazolidinedione migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2 non ben controllato con il solo glitazone:


A causa della naturale progressione del diabete mellito di tipo 2, la maggior parte dei pazienti richiede una terapia di combinazione per mantenere il controllo glicemico.

Uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Saxagliptin ( Onglyza ) più glitazone nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 con controllo glicemico inadeguato con la monoterapia a base di glitazone.

Sono risultati idonei all’arruolamento i pazienti con diabete mellito di tipo 2 non-adeguatamente controllato [ emoglobina glicosilata ( HbA1c ) 7-10.5% ], tra i 18 e i 77 anni, e in trattamento monoterapico con un tiazolidinedione [ Pioglitazone ( Actos ) 30 o 45 mg oppure Rosiglitazone ( Avandia ) 4 o 8 mg ] per almeno 12 settimane prima dello screening.

In totale, 565 pazienti sono stati randomizzati e trattati con Saxagliptin ( 2.5 o 5 mg ) oppure placebo, 1 volta al giorno, più una dose stabile di tiazolidinedione per 24 settimane.

L’esito primario era il cambiamento nei livelli di HbA1c dal basale alla settimana 24.
Gli esiti secondari erano i cambiamenti dal basale alla settimana 24 della glicemia plasmatica a digiuno, della proporzione di pazienti che hanno raggiunto livelli di HbA1c inferiori a 7%, e dell’area sotto la curva della glicemia postprandiale.

Alla settimana 24, Saxagliptin ( 2.5 e 5 mg ) più glitazone ha dimostrato una diminuzione media statisticamente significativa, rispetto al placebo, nell’emoglobina glicata [ -0.66% ( P=0.0007 ) e -0.94% ( P<0.0001 ) vs -0.30% ] e nella glicemia plasmatica a digiuno [ -0.8 mmol/liter ( P=0.0053 ) e -1 mmol/liter ( P=0.0005 ) vs -0.2 mmol/liter ].

La proporzione di pazienti che hanno raggiunto livelli di HbA1c inferiori a 7% è risultata più ampia per Saxagliptin ( 2.5 e 5 mg ) più tiazolidinedione rispetto a placebo [ 42.2% ( P=0.001 ) e 41.8% ( P=0.0013 ) vs 25.6% ].

L’area sotto la curva di glicemia postprandiale è risultata significativamente ridotta [ -436 mmol x min/litro ( Saxagliptin 2.5 mg più tiazolidinedione ) e -514 mmol x min/litro ( Saxagliptin 5 mg più tiazolidinedione ) vs -149 mmol x min/litro ( placebo ) ].

Saxagliptin è risultata in genere ben tollerata e la manifestazione di eventi avversi e gli eventi ipoglicemici riferiti sono risultati simili tra i gruppi.

In conclsuione, Saxagliptin in aggiunta a tiazolidinedione ha prodotto un significativo miglioramento nei parametri essenziali per il controllo glicemico rispetto alla sola monoterapia con un glitazone. ( Xagena_2009 )

Hollander P et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 4810-4819



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