Tolleranza al glucosio nei pazienti con acromegalia: intervento chirurgico versus analoghi della Somatostatina


Ricercatori dell’Università Federico II di Napoli hanno condotto uno studio osservazionale, prospettico, comparativo, non-randomizzato per valutare l’impatto a 5 anni della chirurgia e della somministrazione degli analoghi della Somatostatina sul metabolismo del glucosio nell’acromegalia.

Sono stati coinvolti 100 pazienti ( età mediana 49 anni; 48 donne e 52 uomini ) raggruppati a seconda del trattamento: solo analoghi della Somatostatina ( gruppo A; n=34 ), analoghi della Somatostatina seguiti da chirurgia ( gruppo B; n=20 ), solo chirurgia ( gruppo C; n=30 ) e chirurgia seguita da analoghi della Somatostatina ( gruppo D; n=16 ).

Alla diagnosi il 28% dei pazienti ha mostrato ridotta tolleranza al glucosio e il 22% diabete mellito; i livelli di glicemia a digiuno ( 4.13-10.60 mmol/litro ) sono risultati meglio predetti dall’età ( t=2.88; P=0.0049 ) e dalla durata della malattia ( t=1.99; P=0.049 ).

Dopo 60 mesi, i livelli di glicemia a digiuno si sono risotti solo nel gruppo A ( -4.9% ), mentre non sono cambiati negli altri gruppi.
Nei 68 pazienti non diabetici al basale, i livelli di glicemia a digiuno sono aumentati, rispettivamente, di 0.7, 7.5, 4.3 e 4.3 ( P=0.28 ) dai gruppi A a D, rispettivamente.

La percentuale di cambiamento della glicemia a digiuno in tutti i pazienti trattati con analoghi della Somatostatina è stata pari a 1.9 e in quelli non-trattati è stata di 6.4 ( P=0.13 ).

In generale, la prevalenza dell’insorgenza di nuovi casi di diabete mellito durante il trattamento con analoghi della Somatostatina è stata di 9 su 55 ( 16.4% ) contro 3 su 23 dopo la chirurgia ( 13%, P=0.98 ).

Il peggioramento della tolleranza al glucosio è risultato correlato a un aumento dell’indice di massa corporea ( r=0.49; P<0.0001 ) e al non uso di analoghi della Somatostatina o al non-ricorso alla chirurgia ( r=0.06; P=0.53 ), al controllo più o meno efficace dei livelli di ormone della crescita ( r=-0.1; P=0.31 ) e di IGF-I ( r=-0.12; P=0.22 ).

I risultati di questo studio hanno dimostrato un simile peggioramento nei livelli di tolleranza al glucosio dopo 60 mesi nei pazienti trattati con analoghi della Somatostatina o sottoposti ad intervento chirurgico.
L’aumento dell’indice di massa corporea è il maggior predittore di deterioramento della tolleranza al glucosio. ( Xagena_2009 )

Colao A et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 528-537



Link: MedicinaNews.it

Endo2009 Farma2009

XagenaFarmaci_2009