Stress, glucocorticoidi e fertilità
Le alterazioni dell’asse ipotalamo-pituitario-surrene e i cambiamenti ad esse associati nei livelli circolanti di glucocorticoidi costituiscono una componente fondamentale della risposta dell’organismo allo stress.
Aumentati livelli di glucocorticoidi promuovono la gluconeogenesi, la mobilitazione degli amminoacidi e la stimolazione del metabolismo dei lipidi, al fine di mantenere i livelli circolanti di glucosio necessari per sostenere una risposta allo stress.
Oltre a cambiamenti profondi nella fisiologia e nella funzionalità di diversi tessuti, lo stress e gli elevati livelli di glucocorticoidi possono anche inibire la riproduzione, come effetto logico di sopravvivenza dell’individuo.
Sono necessari precisi livelli di glucocorticoidi per un’appropriata funzione delle gonadi: laddove l’equilibrio viene meno, si verifica infertilità.
I glucocorticoidi influiscono sulla funzione delle gonadi a vari livelli lungo l’asse ipotalamo-pituitario-gonadico: 1) ipotalamo ( riduzione della sintesi e del rilascio di GnRH ); 2) ghiandola pituitaria ( inibizione della sintesi e del rilascio di LH e di FSH ); 3) testicolo / ovaio ( modulazione diretta della steroidogenesi e/o della gametogenesi ).
Inoltre, l’esposizione materna a stress o a glucocorticoidi esogeni nel periodo prenatale può portare ad alterazioni permanenti della funzione ipotalamo-pituitaria-surrene e a comportamenti correlati allo stress nella prole.
I glucocorticoidi sono fondamentali per diversi aspetti del normale sviluppo del cervello, ma l’esposizione fetale a livelli eccessivi di glucocorticoidi può risultare in effetti di disfunzione neuroendocrina che si protraggono per tutta la vita. ( Xagena_2010 )
Whirledge S, Cidlowski JA, Minerva Endocrinologica 2010;35:109-125
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Endo2010