L’ovaio multifollicolare è comune tra le adolescenti con fibrosi cistica
Uno studio prospettico ha avuto come obiettivo quello di determinare lo stato ormonale e la morfologia ovarica tra le adolescenti con fibrosi cistica.
Sono state arruolate 18 adolescenti con fibrosi cistica e 18 adolescenti normali di controllo.
Alle partecipanti sono state praticate venipuntura ed ultrasonografia pelvica transaddominale.
Sono stati presi in esame il profilo ormonale e la valutazione ultrasonografica delle ovaie e dell’utero.
Tra le adolescenti con fibrosi cistica sono stati riscontrati livelli significativamente più alti di LH ( ormone luteinizzante ), LH/FSH, androstenedione e prolattina.
I livelli di globulina legante l’ormone sessuale sono risultati notevolmente inferiori e sono risultati negativamente correlati alla percentuale di grasso corporeo.
L’indice di massa corporea e la percentuale di grasso corporeo erano significativamente più bassi tra le adolescenti affette da fibrosi cistica.
I livelli di beta-Estradiolo, FSH ( ormone follicolo-stimolante ), testosterone e DHEAS ( deidroepiandrosterone solfato ) sono risultati comparabili tra i due gruppi in esame.
L’esame ultrasonografico ha evidenziato cisti nel 44% ( n=8 ) delle adolescenti con fibrosi cistica; 6 di queste avevano livelli di LH/FSH superiori a 3, e 3 erano state sottoposte ad intervento chirurgico per torsione ovarica.
Il 50% delle adolescenti con fibrosi cistica ( n = 9 ) aveva diabete mellito.
Non sono stati osservati casi di obesità, irsutismo o acne.
Il punteggio di Shwachman è risultato mediamente pari a 87.44, e significativamente correlato alla percentuale di grasso corporeo.
Dallo studio è emerso che le ovaie multifollicolari sono una condizione frequente tra le adolescenti con fibrosi cistica.
Sono state osservate variazioni nei livelli ormonali, caratteristiche della sindrome dell’ovaio policistico.
I bassi livelli di testosterone, nonostante fossero bassi quelli di globulina legante l’ormone sessuale, e l’assenza di irsutismo o di acne possono essere il risultato di una più ridotta percentuale di grasso corporeo, di disturbi all’unità endocrina pilosebacea-adipocita, o di cause meccaniche o di altro genere. ( Xagena_2006 )
Galli-Tsinopoulou A et al, Fertil Steril 2006; 85: 1484-1487
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