I soggetti sani sottoposti ad emipancreatectomia vanno incontro ad alterazione del metabolismo del glucosio
L’emipancreatectomia, effettuata con l’obiettivo di donare l’organo è associata ad un rischio del 25% di sviluppare anormale tolleranza al glucosio, oppure diabete, nell’anno successivo all’intervento chirurgico.
Fin dal 1997, l’Università of Minnesota a Minneapolis negli Stati Uniti, ha impostato criteri per prevenire che i potenziali donatori con caratteristiche cliniche associate ad un aumentato rischio di diabete, dal sottoporsi ad emipancreatectomia.
E’ stata compiuta un’analisi della tolleranza al glucosio nei donatori emipancreatomizzati fin dall’adozione dei nuovi criteri, con l’obiettivo di determinare se il rischio di sviluppare anormale tolleranza al glucosio si fosse ridotto al di sotto del 25%, come precedentemente dimostrato.
E’ stato possibile rintracciare 15 dei 21 donatori sottopossti ad emipancreatectomia nel periodo compreso tra il 1997 ed il 2003.
Due donatori avevano riportato l’uso di antidiabetici orali e pertanto sono stati esclusi dall’analisi.
Dei rimanenti 13, due avevano alterata glicemia a digiuno ( 100-125 mg/dl ), uno presentava alterata tolleranza al glucosio ( livelli di glicemia 2 ore dopo un carico di glucosio: 140-199 mg/dl ) e tre presentavano entrambi i problemi.
Un donatore ha incontrato i criteri diagnostici per il diabete.
Sei donatori avevano invece normali valori di glicemia.
Pertanto, nonostante l’impiego di criteri di esclusione dei soggetti a rischio di sviluppare anormalità del metabolismo del glucosio, il 43 % dei soggetti sani sottoposti ad emipancreatectomia nel periodo 1997-2003, presentava alterati valori di glicemia a digiuno, alterata tolleranza al glucosio o diabete, nel corso del follow-up. ( Xagena_2008 )
Kumar AF et al, Diabetes Care 2008; 31: 1639-1643
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