Epatite virale cronica: trattamento con Nitazoxanide


Nitazoxanide ( Alinia ), il primo tiazolide, è stato originariamente sviluppato per il trattamento di Cryptosporidium parvum. Più recentemente, l'attività antivirale di Nitazoxanide contro il virus dell'epatite B e contro il virus dell'epatite C è stata riconosciuta con metodi in vitro. Questi studi di base hanno portato alla sperimentazione clinica di fase II che ha dimostrato la sicurezza e l'efficacia di Nitazoxanide in associazione a Peginterferone, con o senza Ribavirina, nel trattamento dell’epatite C cronica genotipo 4.

Il tasso di risposta virologica sostenuta è stato del 79-80% in due studi, superiore al tasso di risposta del 50% con lo standard di cura a base di Peginterferone e Ribavirina.

In studi molto preliminari di pazienti con epatite B cronica, Nitazoxanide ha soppresso l’ HBV-DNA sierico e ha portato alla perdita dell’antigene-e dell’epatite B nella maggior parte dei pazienti, e dell’antigene di superficie dell'epatite B in circa un quarto dei pazienti. ( Xagena_2009 )

Keeffe EB, Rossignol JF, World J Gastroenterol 2009; 15: 1805-1808



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