Virus dell’epatite C: le chemochine nell’immunopatogenesi dell’infezione cronica
L’infezione cronica con il virus dell’epatite C, un virus a RNA epatotropico non-citopatico, interessa più di 170 milioni di persone nel mondo.
Nella maggioranza dei casi né la risposta immunitaria innata in fase precoce né la successiva risposta immunitaria adattativa riescono a eliminare il virus e l’infezione diventa cronica.
Inoltre, in molti pazienti, l’inefficace risposta infiammatoria conduce alla fibrogenesi e allo sviluppo di cirrosi.
Le chemochine sono una superfamiglia di piccole proteine che promuove la migrazione leucocitaria e orchestra la risposta immunitaria ai virus, tra cui il virus dell’epatite C.
Le chemochine sono cruciali per l’eliminazione virale ma la loro persistenza inappropriata nell’epatite C cronica, può provocare il danno tessutale e l’infiammazione. ( Xagena_2008 )
Heydtmann M, Adams DM, Hepatology 2008; 49: 676-688
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