Nessuna influenza clinica della presenza di autoanticorpi antimitocondriali nell’epatite autoimmune
Studi hanno dimostrato che gli autoanticorpi antimitocondriali ( AMA ) sono occasionalmente identificati nei sieri dei pazienti con epatite autoimmune.
Ricercatori della Kyorin University di Tokio, in Giappone, hanno valutato se la presenza di autoanticorpi antimitocondriali fosse associata a caratteristiche cliniche, soprattutto la presenza di lesioni del dotto biliare, nei pazienti con epatite autoimmune.
Lo studio ha riguardato 41 pazienti.
Gli autoanticorpi antimitocondriali sono stati riscontrati nel 34% della popolazione in esame ( 14/41 ).
Le lesioni del dotto biliare sono state riscontrate nel 100% dei soggetti AMA-positivi e nell’85% degli AMA-negativi.
Non è stata evidenziata nessuna differenza statisticamente significativa nel grado di infiammazione e nello stadio della fibrosi tra i due gruppi.
Lo studio ha mostrato che gli autoanticorpi antimitocondriali sono presenti nei sieri dei pazienti con epatite autoimmune più frequentemente di quanto atteso, anche a concentrazioni molto basse, senza tuttavia avere influenza sulla malattia.( Xagena_2006 )
Nezu S et al, J Gastroenterol Hepatol 2006; 21: 1448-1454
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Gastro2006