Uno studio ha confrontato l’aspirazione degli aghi di piccole e grandi dimensioni sui risultati diagnostici nelle biopsie del fegato, in particolare per indagare sull’affidabilità della biopsia percutanea degli angiomi epatici.

Sono stati esaminati in maniera retrospettiva 950 pazienti sottoposti a biopsia percutanea guidata da ecografia. Sono stati arruolati nello studio 841 pazienti sottoposti a biopsia o con ago di grandi dimensioni ( Tru-cut 14G-18G ) o con ago di piccole dimensioni ( WestCott 20G ).
Ulteriori valutazioni sono state eseguite su 312 pazienti con metastasi e 48 pazienti con emangioma.

I risultati diagnostici si sono mostrati maggiori nel gruppo sottoposto a biopsia con ago di grandi dimensioni ( 96.8% ) rispetto a quello sottoposto a biopsia con ago di piccole dimensioni ( 84.1% ) per le metastasi al fegato ( P<0.001 ).

Non è stata riscontrata una differenza significativa tra l’accuratezza diagnostica dell’ago Tru-cut 14G, 16G, e del 18 G per le metastasi ( P=0.255 ). L’indice di accuratezza è stato pari al 77.9% nei tumori benigni e dell’89.5% in quelli maligni.
La sensibilità, la specificità e l’accuratezza sono risultate pari rispettivamente all’81.2%, al 100%, e all’85.8%.
Solo in due casi sono state riscontrate serie complicanze nell’uso degli aghi di piccole dimensioni ( 0.16% ).

Gli autori hanno suggerito l’utilizzo degli aghi di grandi dimensioni, in quanto forniscono una diagnosi più accurata rispetto gli aghi per aspirazione di piccole dimensioni. Se non c’è possibilità di avvalersi di un patologo durante le biopsie da agospirato tali aghi dovrebbero essere usati per la valutazione delle metastasi al fegato, altrimenti è necessaria una diagnosi più specifica. Tra gli aghi a disposizione dovrebbero essere scelti gli aghi 18G. tutte le tipologie di aghi, inclusi quelli di maggiori dimensioni, sono stati valutati come sicuri nelle biopsie degli emangiomi epatici. ( Xagena_2010 )

Kadrı Aribas B et al, Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2010;56:377-382



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