TheraSphere prolunga la percentuale di sopravvivenza nei pazienti con tumore al fegato


E' stato pubblicato su Hepatology il primo studio europeo di grandi dimensioni sull’impiego di TheraSphere, una terapia di radioembolizzazione, che utilizza microsfere di vetro con Ittrio-90 ( Y-90 ) per il trattamento localizzato di pazienti affetti da carcinoma epatocellulare avanzato o tumore epatico primario.
Dallo studio è emerso che la radioembolizzazione con TheraSphere è sicura ed efficace; la percentuale generale di sopravvivenza è simile a quella trovata in un altro ampio campione, di recente pubblicazione, che ha valutato le microsfere di vetro Y-90 per il trattamento dell'epatocarcinoma.

Condotto presso il Centro Europeo di Eccellenza di MDS Nordion a Essen, in Germania, lo studio ha coinvolto 108 pazienti, nessuno dei quali era idoneo per terapie loco-regionali tradizionali.
I pazienti hanno raggiunto una sopravvivenza generale media di 16.4 mesi, con danni minimali dei tessuti sani circostanti, anche nei pazienti con cirrosi epatica avanzata o trombosi della vena porta.
Non è stata osservata alcuna tossicità polmonare o viscerale. L’evento avverso più frequentemente riscontrato è stata una sindrome da affaticamento transitoria.

Le microsfere radioattive che possono essere indirizzate direttamente al tumore attraverso le arterie rappresentano un’importante scoperta scientifica per l’oncologia interventistica.

Secondo l’Osservatorio Europeo del Cancro ( 2008 ) ogni anno nell’Unione Europea vengono diagnosticati circa 50.000 casi di tumore epatico, di cui 31.000 in Germania, Italia, Austria, Regno Unito e Francia.
Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati circa 600.000 casi.
La forma più comune di tumore epatico primario è il carcinoma epatocellulare. Il carcinoma epatocellulare è la quinta forma più comune di cancro al mondo e sta crescendo a livello globale a causa dell’aumento dell’incidenza dell’epatite.

TheraSphere è una terapia per il tumore epatico composta da milioni di piccole palline di vetro ( da 20 a 30 micrometri di diametro ) contenenti Ittrio-90 radioattivo.
Il prodotto viene iniettato nell’arteria principale del fegato del paziente attraverso un catetere, e ciò consente che il trattamento arrivi direttamente al tumore attraverso i vasi sanguigni.
Il trattamento TheraSphere può essere generalmente somministrato in ambulatorio e solitamente non richiede il pernottamento in ospedale.
Il trattamento TheraSphere presenta alcuni effetti collaterali comuni, tra cui affaticamento da lieve a moderato, dolore e nausea per circa una settimana.
I medici descrivono questi sintomi come simili a quelli della comune influenza.
Alcuni pazienti manifesteranno perdita di appetito e cambiamenti temporanei dei risultati di diversi esami del sangue. ( Xagena_2010 )

Fonte: MDS Nordion, 2010

Xagena_Medicina_2010