Epilessia nei pazienti con tumore al cervello
È stata effettuata una revisione della letteratura scientifica sui trattamenti anticonvulsivanti in pazienti con tumori al cervello ed epilessia.
Nonostante il fatto che questa condizione clinica sia frequente, scarse prove sono disponibili su questo argomento.
Gli attuali parametri pratici dell’American Association of Neurology, pubblicati dieci anni fa, scoraggiano la prescrizione di un trattamento profilattico anticonvulsivo; questo dovrebbe tuttavia essere attuato dopo una prima crisi convulsiva in considerazione del rischio di recidive.
Diversi studi osservazionali hanno descritto l'uso dei nuovi farmaci antiepilettici in questo ambito clinico, suggerendo che questi dovrebbero essere preferiti ai tradizionali farmaci anticonvulsivanti in virtù della loro sicurezza riguardo alle interazioni farmacocinetiche e alla migliore tollerabilità. In particolare, Levetiracetam ( Keppra ) e Pregabalin ( Lyrica ) sembrano farmaci promettenti.
I trattamenti antiepilettici conducono a un completo controllo o a una marcata riduzione delle crisi convulsive nella maggior parte dei pazienti con tumori cerebrali; tuttavia, non esiste attualmente alcuna prova che l'efficacia sia diversa tra tutti gli antiepilettici commercializzati.
Nonostante la mancanza di prove di alto livello, l'uso di anticonvulsivanti privi di interazioni farmacocinetiche dovrebbe essere raccomandato nei pazienti con epilessia sintomatica da tumore cerebrale.
Sono necessari studi prospettici, comparativi, per chiarire il ruolo di farmaci specifici e la durata ottimale del trattamento. ( Xagena_2010 )
Rossetti AO, Stupp R, Curr Opin Neurol 2010; 23: 603-609
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