Rosmarinus officinalis: stimolante l'appetito e le funzioni digestive
Il rosmarino ( Rosmarinus officinalis ) è un arbusto sempreverde della famiglia delle labiate; il fusto è prostrato, legnoso si espande in modo non regolare, la foglia è piccola, lineare e opposta di colore verde scuro sulla pagina superiore, biancastra nella pagina inferiore.
I fiori sono disposte in spighe di colore azzurro pallido. L'odore è intenso di incenso e canfora il sapore è astringente.
Il rosmarino vive spontaneo nella macchia mediterranea ed è anche ampiamente coltivato.
Il nome di rosmarino deriva da ros ( rugiada ) e marinum ( marino ), proprio perchè questa pianta vive in prossimità del mare.
I romani consideravano il rosmarino pianta magica e simbolo dell'amore.
Nella cucina viene usato per aromatizzare carni, cacciagione, verdure e focacce.
Il suo contenuto in olii essenziali( borneolo, pinene, canfene ), saponosidi ed acidi organici gli conferiscono le sue numerose proprietà farmacologiche.
La droga è costituita dai rametti con le foglie.
Il rosmarino viene adoperato come digestivo, antispasmodico, antisettico e rubefacente.
Il rosmarino ( soprattutto l'olio essenziale ricco di canfora ) è controindicato nelle persone che soffrono di epilessia.
Per uso interno
Per favorire la digestione,la diuresi e calmare la tosse
1 gr in 100 ml di acqua come infuso
2 gr in 100 ml di vino come tintura vinosa
Per uso esterno
Per purificare la pelle ,contusioni e reumatismi: 5 gr in 100 ml di acqua per bagni parziali e impacchi. ( Xagena_2007 )
Simona Luongo, Farmacista di Sassari
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