Come prevenire in modo naturale l’influenza
La natura offre un grande aiuto a chi vuole difendersi dai malanni invernali senza ricorrere necessariamente alle medicine: propoli, salice, sambuco, rosa canina possono contrastare efficacemente tosse, mal di gola e raucedine.
Per i soggetti più a rischio di influenza ( es. over 65, cardiopatici, diabetici, bambini reumatici ) il consiglio non può che essere la vaccinazione, ma negli altri casi la natura può essere di grande aiuto.
Le erbe costituiscono in effetti un’alternativa molto valida ai medicinali. La propoli, ad esempio, combatte la crescita di microrganismi responsabili delle infezioni respiratorie, ed è quindi indicata nei casi di tosse, tracheiti, mal di gola e raucedine; come immunostimolante aumenta poi sensibilmente le difese dell’organismo. Inoltre può essere assunta con molta facilità: per via orale, attraverso sciroppi e colluttori, con uno spray per via nasale o tramite compresse, tavolette o caramelle.
La lista delle piante naturali contro l’influenza è piuttosto ampia e variegata. La spirea ed il salice contengono infatti principi molto simili all’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e servono quindi a contrastare la febbre; la rosa canina è ricca di vitamina C, ed insieme all’echinacea concorre nell’aumentare le difese immunitarie ( rosa canina ed echinacea sono quindi utili in fase preventiva ); il sambuco è un diaforetico, cioè stimola la sudorazione ; contro tosse secca, faringite e raucedine possono essere impiegate l’altea, la malva e la piantaggine, erbe ricche di mucillagini emollienti, che agiscono sulle mucose proteggendole dalle irritazioni. Menta, pino, timo e liquirizia sono invece particolarmente indicati contro la tosse grassa, poiché contengono olii essenziali e saponine, che stimolano la formazione di muco e lo rendono fluido, favorendone così l’espettorazione.
Quando si manifestano i primi sintomi, viene consigliata la seguente tisana: una miscela in parti uguali di spirea, sambuco, salice e rosa canina, lasciata in infusione per 10 minuti, addolcita con miele e bevuta tre o quattro volte al dì. ( Xagena_2002 )
Fonte: CNR, 2002
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