Cirrosi epatica indotta sperimentalmente: il Rosmarino modula lo stress ossidativo


Il Rosmarinus officinalis ( Laminaceae ) possiede attività antiossidante e proprietà epatoprotettrici.

Ricercatori dell’Universidad Autonoma de Zacatecas in Mexico, hanno esaminato l’effetto di un estratto metabolico di Rosmarino sulla cirrosi epatica indotta da CCl(4) [ tetracloruro di carbonio ] in un modello murino.

E’ stato osservato che nel corso dello sviluppo di cirrosi, l’aumento delle attività enzimatiche della gamma-glutamil transpeptidasi ( gamma-GT ) e dell’alanina-aminotransferasi ( ALT ), e l’incremento dei livelli di bilirubina, causati dalla somministrazione di tetracloruro di carbonio, sono stati prevenuti dalla co-somministrazione di Rosmarino.

Il Rosmarino, inoltre, ha mostrato di prevenire alterazioni cirrotiche da stress ossidativo.

Negli animali cirrotici trattati con tetracloruro di carbonio, studi istologici hanno mostrato massicia necrosi, infiammazione periportale e fibrosi; queste condizioni sono state modificate dal Rosmarino.

I benefici, riscontrati in un modello sperimentale di cirrosi, suggeriscono un potenziale uso terapeutico del Rosmarinus officinalis nella cirrosi epatica. ( Xagena_2009 )

Gutierrez R et al, Phytother Res 2009; Epub ahead of print



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