Facilitazione del sonno con l’estratto di Valeriana
Uno studio ha confermato l’effetto benefico della Valeriana, dovuto alla presenza dei Valepotriati, dell’Acido Valerico e dei suoi derivati. La sua azione sedativa aiuta infatti a migliorare la cattiva qualità del sonno spesso associata ai cambi di stagione.
Utilizzata da tempo per le sue proprietà calmanti, la Valeriana Officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianacee, molto diffusa nelle regioni boscose europee e nel Nord America.
Le sue proprietà sono dovute al contenuto dei Valepotriati, dell’Acido Valerico e dei suoi derivati che vantano una blanda azione sedativa.
Una cattiva qualità del sonno, spesso associata all’arrivo dell’autunno, caratterizzato da temperature più basse e atmosfere plumbee, cui corrisponde il rientro dalle vacanze estive e la ripresa delle normali attività quotidiane o a momenti di particolare tensione emotiva, come preoccupazioni familiari, può influire in maniera negativa sul benessere generale dell’individuo e sulle sue prestazioni.
Il disturbo del sonno può essere alleviato anche con l’impiego di integratori alimentari a base di erbe tradizionalmente impiegate per le proprietà benefiche sulla qualità del sonno e con l’adozione di poche e semplici regole di comportamento: andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora; non mangiare, lavorare o guardare la tv a letto; evitare il consumo di sostanze eccitanti come alcol e caffè nelle ore serali; evitare di svolgere attività molto impegnative prima di andare a letto.
Un recente studio, pubblicato su Holistic Nursing Practise, evidenzia un ruolo positivo dell’estratto di Valeriana sulla qualità del sonno.
Lo studio ha coinvolto 42 persone sane affette da insonnia, che sono state suddivise in due gruppi: uno trattato con estratto di Valeriana Officinalis e uno un placebo. Per due notti consecutive i soggetti sono stati sottoposti ad esame elettroencefalografico ( EEG ) e alla compilazione di un questionario per valutare in maniera soggettiva la qualità del proprio sonno. La prima notte i controlli sono stati svolti senza assunzione di alcuna sostanza, la seconda notte sono stati ripetuti a seguito della somministrazione del placebo e dell’estratto di Valeriana.
Dall’analisi dei questionari è emerso che i soggetti che avevano assunto l’estratto di Valeriana hanno riferito una migliore qualità del sonno: in particolare l’efficacia del trattamento era stata considerata buona o molto buona nel 66% dei pazienti che avevano assunto la Valeriana, rispetto al 26% dei soggetti trattati con placebo. Anche i risultati dell’elettroencefalogramma hanno dimostrato un’aumentata intensità del sonno nei soggetti trattati con placebo. ( Xagena_2009 )
Fonte: AIIPA, 2009
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