Disturbi delle prime vie respiratorie: dall'Echinacea un aiuto naturale
Secondo i dati dei National Institutes of Health ( NIH ), durante il picco massimo di diffusione, l'inverno, l'influenza arriva a colpire fino al 50% della popolazione totale, soprattutto i bambini che vanno incontro a 6-10 raffreddori per anno; più resistenti gli adulti, che ne prendono dai 2 ai 4.
Le malattie da raffreddamento non sono gravi ma fastidiose, che possono essere affrontate anche grazie all'aiuto della natura. Fra le tante risorse l'Echinacea, una specie floreale originaria del Nord America e appartenente alla famiglia delle Composite Tubiflore, che in natura si trova in tre varianti: Angustifolia, Pallida e Purpurea.
E' una pianta ricca di sostanze come l'Acido Caffeinico, l'Acido Cicorico e l'Echinacoside, utilizzata fin dall'antichità per alleviare i disturbi da raffreddamento.
Una meta-analisi, pubblicata su The Lancet Infectious Diseases, ha confermato gli effetti benefici di un'integrazione a base di estratti di Echinacea.
Sono stati analizzati i risultati ottenuti da diversi studi scientifici svolti in doppio cieco, che hanno coinvolto, per 10/12 settimane, bambini in età prescolare ( da 1 a 5 anni ). A questi, 2 volte al giorno, sono stati somministrati 5 ml o 7.5 ml ( in base all’età ) di estratto d'erba contenente 50 mg/ml di Echinacea, 50 mg/ml di Propoli e 10 mg/ml di Vitamina C.
Dall'analisi dei risultati è emerso che, rispetto al gruppo di controllo al quale era stato somministrato un placebo, i bambini che avevano assunto integratori a base di estratto di Echinacea avevano registrato una diminuzione del 65% dell'incidenza di raffreddore e una riduzione del 45% del numero di giorni di febbre nel caso di episodi influenzali.
Lo studio ha quindi messo in evidenza che un’integrazione con estratto di Echinacea può essere efficace nell' alleviare i disturbi che colpiscono le prime vie respiratorie. ( Xagena_2009 )
Fonte: AIIPA - Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari Area Integratori Alimentari, 2009
Link: MedicinaNews.it
Inf2009