Bosentan nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare


Tracleer è un medicinale che contiene il principio attivo Bosentan. Il medicinale è disponibile in forma di compresse di colore arancione e bianco ( circolari: 62.5 mg, ovali: 125 mg ).

Tracleer trova impiego nel trattamento dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare di classe III ( PAH ) al fine di migliorare la capacità di esercizio e di alleviare i sintomi.

L’ipertensione arteriosa polmonare è una patologia che comporta una pressione anormalmente elevata nelle arterie polmonari. La classe rispecchia la gravità della malattia: la classe III comporta una notevole limitazione dell’attività fisica.
L’ipertensione arteriosa primaria può essere:

a) primaria ( non legata ad altra malattia ): Tracleer può essere usato per il trattamento della PAH che non dipende da cause conosciute o è di origine familiare;

b) causata da sclerodermia ( chiamata anche sclerosi sistemica, una patologia in cui si manifesta una crescita anormale del tessuto connettivo, che sostiene la pelle e altri organi );

c) causata da deficienza cardiaca congenita con raccordi anomali che provocano un flusso anormale del sangue tra il cuore e i polmoni.

Alcuni miglioramenti sono stati osservati anche nei pazienti affetti da PAH di classe II, che comporta una leggera limitazione dell’attività fisica.

Tracleer può anche essere usato nei pazienti affetti da sclerosi sistemica, nei quali la scarsa circolazione causata dalla malattia ha provocato lo sviluppo di ulcere digitali ( infiammazioni delle dita delle mani e dei piedi ). Lo scopo di Tracleer è di ridurre il numero di nuove ulcere digitali. Dato il numero limitato di pazienti affetti da PAH e da sclerosi sistemica, tali malattie sono considerate rare e Tracleer è stato designato come farmaco orfano.

La terapia con Tracleer deve essere avviata e monitorata da un medico esperto nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare o della sclerosi sistemica.
Il trattamento con Tracleer consiste nella somministrazione iniziale di una dose di 62.5 mg, 2 volte al giorno per 4 settimane ed aumentarla poi alla dose consueta di 125 mg 2 volte al giorno. Le compresse vanno somministrate al mattino e alla sera, a digiuno o a stomaco pieno. Il medico dovrà valutare la risposta del paziente a Tracleer ed esaminare la necessità di un ulteriore trattamento dopo 8 settimane in pazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare che non hanno segnalato miglioramenti nonché su base regolare nei pazienti affetti da sclerosi sistemica e da ulcere digitali in corso.

Il principio attivo di Tracleer, Bosentan, inibisce un ormone presente in natura, denominato endotelina-1 ( ET-1 ), che provoca il restringimento dei vasi sanguigni. Pertanto Tracleer determina una dilatazione dei vasi sanguigni. La PAH è una malattia debilitante in cui si ha una forte costrizione dei vasi sanguigni dei polmoni. Tale costrizione provoca una pressione molto elevata nei vasi che trasportano il sangue dal lato destro del cuore ai polmoni. Tale pressione riduce la quantità di ossigeno che il sangue può trasportare nei polmoni, rendendo più difficile l’attività fisica. Dilatando questi vasi sanguigni, la pressione ematica si riduce ed i sintomi migliorano. Nei pazienti affetti da sclerosi sistemica e ulcere digitali in corso, Bosentan migliora la circolazione sanguigna alle dita delle mani e dei piedi, prevenendo lo sviluppo di nuove ulcere digitali.

Sono stati condotti quattro studi principali per quanto concerne l’ipertensione arteriosa polmonare: due studi che hanno coinvolto 245 pazienti adulti nella classe III o IV della malattia, che era primaria o causata da sclerodermia, e uno studio con 54 pazienti adulti affetti da ipertensione arteriosa polmonare associata a deficienza cardiaca congenita e uno su 185 pazienti affetti da patologia nella classe II.
Gli studi hanno confrontato gli effetti di Tracleer con quelli del placebo, quando aggiunti al trattamento standard.
In questi studi la principale misura dell’efficacia era costituita dalla distanza che il paziente era in grado di compiere a piedi dopo 16 settimane di trattamento ( un mezzo per misurare la capacità di fare esercizio fisico ). Tuttavia lo studio relativo alla classe II ha osservato anche la variazione della resistenza al flusso del sangue nei vasi sanguigni dei polmoni ( un indicatore della costrizione dei vasi ).
Uno studio è stato eseguito anche con 19 bambini di età compresa fra 3 e 15 anni.

Nel caso della sclerosi sistemica con ulcere digitali, due studi hanno confrontato Tracleer con un placebo, interessando complessivamente 312 pazienti. Il principale parametro di misura dell’efficacia si basava sul numero di nuove ulcere digitali che si sviluppavano nel corso degli studi. Uno degli studi, su 190 pazienti, ha anche osservato gli effetti di Tracleer sulla guarigione, misurando il tempo necessario per giungere alla completa guarigione di un’ulcera digitale selezionata in ciascun paziente.

Nell’ipertensione arteriosa polmonare di classe III e IV, tanto primaria quanto causata da sclerodermia, i due studi hanno rivelato che i pazienti trattati con Tracleer erano in grado di percorrere un tratto significativamente maggiore rispetto ai pazienti trattati con placebo dopo 16 settimane ( 44 metri in più nel più grande dei due studi ).
Tuttavia allo studio hanno preso parte troppo pochi pazienti affetti dalla patologia di classe IV per confermare l’efficacia del farmaco in questo gruppo di pazienti.
Risultati analoghi sono stati osservati nei pazienti affetti da deficienze cardiache congenite.
Nei pazienti affetti dalla patologia nella classe II, Tracleer ha fatto scendere la resistenza dei vasi sanguigni del 23% rispetto al placebo dopo sei mesi di terapia, tuttavia la distanza che i pazienti potevano percorrere in sei minuti era analoga nei due gruppi.

Nella sclerosi sistemica con ulcere digitali, Tracleer è stato più efficace nella diminuzione dello sviluppo di nuove ulcere digitali rispetto al placebo.
Nel primo studio, i pazienti che assumevano Tracleer presentavano in media 1.4 nuove ulcere digitali dopo 16 settimane rispetto a 2.7 nei pazienti che assumevano il placebo.
Risultati analoghi si sono osservati nel secondo studio dopo 24 settimane, anche se Tracleer non ha avuto effetti nella guarigione delle ulcere digitali.

L’effetto indesiderato più comune di Tracleer ( osservato in più di 1 paziente su 10 ) è la cefalea. Tracleer provoca cambiamenti anche negli risultati degli esami di laboratorio eseguiti per controllare la funzione epatica. Pertanto il medico misurerà i livelli degli enzimi epatici prima del trattamento ed ogni mese durante il trattamento con Tracleer.
L’efficacia di alcuni farmaci ( ad esempio i contraccettivi orali ) può essere influenzata dall’assunzione contemporanea di Tracleer.

Tracleer non deve essere utilizzato nei soggetti che potrebbero essere ipersensibili ( allergici ) a Bosentan o ad altri ingredienti del medicinale, in caso di problemi agli enzimi del fegato, nelle donne in stato di gravidanza o suscettibili di essere in stato di gravidanza o nelle persone in cura con Ciclosporina A. ( Xagena_2005 )

Fonte: EMEA, 2005



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